venerdì 31 gennaio 2014

rileggere la storia dell'umanità.....

PREMESSA: il post che segue non vuole mettere in nessun modo mettere in discussione la fede nella quale miliardi di persone provano per qualcosa; da una croce a un albero tutto può essere oggetto di credenza come, allo stesso tempo, anche il non avere una fede è altrettanto rispettabile: per quanto mi riguarda sono a-teo (è questa la vera definizione di "ateo") o ... , in modo non univoco, una posizione filosofica opposta al teismo e al panteismo in generale, al politeismo e al monoteismo in particolare (preso paro paro da wikipedia).
Chiaro? Bene ora proprio la incipiente secolarizzazione, e la crescita della rete, ha creato una situazione estrememente particolare: da un alto si sono moltiplicati i gruppi fondamentalisti, creazionisti, negazionisti, ecc. dall'altro sono venuti all'emersione della realtà altri gruppi, e persone, che invece mettono in discussione non solo la religione ma la sua base stessa... i libri di base sui quali esse si poggiano.
Una società libera e aperta non si pone un problema del genere: la fede è una cosa personale e la sua espressione dev'essere TUTELATA dalle leggi e dalle Costituzioni dei singoli paesi....... in una società aperta e libera. Nella realtà no è così: provate in questo paese dove viviamo a dire qualcosa non in tema di religione ma di fede e vedrete cosa vi accade:se vi va bene vi denunciano (c'è un reato apposito nel campo penale) se vi va male ... vi ammazzano o cercano di farlo; altrove non va meglio: ci sono delle eccezioni ma la religione, anche quando non è di stato, è difesa da quei poteri che dovrebbero essere laici. E, laddove, non la difendono ci pensano media e simili nel farlo con il solito sistema: prima vi ignorano, poi vi ridicolizzano infine ...... scavano nel vostro passato per trovare qualcosa che vi renda inviso alla pubblica opinione e gli permetta di buttarvi nel cestino.
E'accaduto a me, per motivi non religiosi ma politico-sindacali, ed è accaduto a questo studioso e traduttore, accreditato ufficialmente quasi ovunque che in italia, che risponde al nome di Mauro Biglino (il sito ufficiale è qui); un nome sconosciuto ai più ma noto negli ambienti degli studiosi e traduttori biblici ed ha collaborato per anni con edizioni paoline, finchè ..... non si è accorto che traducendo la bibbia qualcosa non andava e la storia che tutti abbiamo imparato non corrisponde alla ... stessa lettura attenta della stessa bibbia, in particolare l'antico testamento: questo studioso fra l'altro ha fattivamente collaborato a una serfie di traduzione fra le quali anche la Biblia Hebraica Stuttgartensia, per farvi comprendere bene di "chi" stiam parlando... una persona seria, corretta che ha avuto solo l'ardire di alzare il dito e chiedere ad alta voce su argomenti scomodi che nessuno vuole sentire, in particolare le gerarchie di oltretevere ma che, ad ogni conferenza cui viene invitato, esordisce sempre affermando che non "ha certezza da offrire ma solo dubbi da esporre e che una volta fuori ognuno rimane con le proprie certezze precedenti la conferenza o aprirsi al dubbio"....... ma lascio parlare lui.
Qui è a una conferenza al centro SAMO a Carrara ... fate come ho fatto io: senza preconcetti; senza paraocchi; e con spirito critico, ma ascoltatelo ..... ne vale la pena
il video è diviso in due parti, ma vale la pena di sentirlo tutto: a me ha fatto venire alcune domande, spero che ne sorgano anche a voi......




piaciuto? Vi ha smosso qualcosa? Siete rimasti della stessa idea pur aprendo la mente alle sue deduzioni? Nessun problema.. l'importante è l'ascolto non il convincersi di un qualcosa: ci siamo evoluti perchè avevamo due caratteristiche peculiari ossia la curiosità e il dubbio..... due cose che stiamo perdendo o che ci vogliono far perdere; temete gli assoluti dogmi, mi raccomando.
Buona domenica....

mercoledì 29 gennaio 2014

Non sottovalutiamola.... arriva la droga degli zombie

In una società che ha fatto della paura, i certi casi anche della propria ombra, uno dei fari del proprio agire e vivere (termini usati molto eufemisticamente) un annuncio del genere non può far alzare ancora di più le ansie e le frustrazioni delle persone comuni; uno Stato assente che reprime ma non previene non aiuta certo..ecco quindi che i maghi della chimica applicata alle droghe, e con zero scrupoli, possono sbizzarrirsi come vogliono, facendo intravedere altri lautissimi profitti ai loro sponsor (non solo malavita ma pure branche più o meno oscure di alcuni servizi segreti che e fanno un arma di penetrazione), nel creare nuove sostanze potentissime... l'ultima delle quali è la cosiddetta "droga degli zombie": il cui principio attivo, il mefedrone, funziona togliendo le inibizioni ai lobi del cervello che controllano proprio le inibizioni umane proprio come la cocaina...... una sostanza micidiale davvero: può causare dipendenza, abuso e condurre alla morte. Nello scorso anno negli USA l'allarme fu altissimo per le aggressioni, con annessi morsi, avvenute in seguito alla sua assunzione. Ora pare che questa sostanza sia arrivata anche qui e, pare ancora, che ci sia stata anche qualche aggressione... qui i cosiddetti esperti si dividono: "non esiste nessuna sostanza capace di scatenare un comportamento preciso, come divorare i propri simili, appunto, piuttosto che le mele" si sostiene da un lato; dall'altro si dice, però, che è anche vero che "le droghe sintetiche agiscono sul lobo prefrontale del cervello, deputato al controllo volontario dei comportamenti, inibendolo". Uno Stato efficiente interverrebbe subito non solo reprimendo ma anche prevenendo facendo uso di quella che è la migliore arma contro la droga: informare, anche reprimere e duramente (senza guardare in faccia a nessuno), creare alternative a essa (per esempio occasioni dilavoro), dare uno scopo ai giovani (per esempio permettere, eliminando la precarietà) ecc.... invece stiamo ancora a discutere se legalizzare o meno la marijuana e alla fase proibizionista del "tutta un erba (...) un fascio: una scelta di corto raggio, tipicamente ottusa, che sceglie la via più breve e meno costosa al problema che rassicura i benpensanti ma apre spazi alle mafie che non tarderanno a diffonderla se capiranno che c'è mercato: perchè di questo si tratta.. di mercato e di semplici cose come domanda e offerta.
Di cosa stiamo parlando, invece? Non dell'electrolux; non della crisi sociale; non della vita durssima cui ci stanno sottoponendo... e nemmeno delle droghe chimiche pericolosissime.
Come sempre provinciali e arretrati, per non dire feudali...

martedì 28 gennaio 2014

Se, dopo tutto ciò, continuano a votare pd sono proprio "orgoglioni"....

La politica cambia, decide, discute, si adegua, fa proposte ecc..... in teoria. Nella pratica invece non è affatto così da quando abbiamo a che fare con la seconda repubblica. Esempio classico è il pd: per almeno tre volte ha trattato con mr. B e ogni volta ne è rimasto fregato mentre in aleno due delle tre volte l'ha letteralmente tirato furi dall'angolo in cui o si era cacciato o ce l'avevano messo i suoi stessi amici, ora per la maggior parte ex amici. Siamo alla quarta? Probabilmente si: ma chi mai va a cercarsi la corda attorno al collo alleandosi con chi è specializzato nel costruirle? Il berluschino di firenze che dovendo scegliere fra il dover trattare con il proprio partito e con il partito che ha ora maggior interesse a che tutto affondi che fa? La seconda, naturalmente..... tipico di questa genia politica nata e cresciuta con la tv, fonzie e drive in e se fosse un problema relativo al solo pd sinceramente non me ne potrebbe fregare di meno ma questo partito, almeno finchè l'ex pdl era fuori gioco, è il perno che tiene insieme l'intero sistema italiano e lo fa partendo dall'idea che l'attuale orizzonte è valido e va bene così, troika inclusa. In realtà lui ha scommesso sul cavallo meno probabile per una futura alleanza di governo stabile: perchè il proprietario di quel partito ha altri idee e soprattutto altri interessi da difendere, i propri, e va famoso per sacrificare i propri delfini.. immaginiamoci gli avversari (chiedere ai predecessori del berluschino di firenze).
Volete un idea dell'attuale momento che stiamo vivendo in maniera plastica?
Eccolo

chiaro?
Bene, perchè indovinate, a causa di questi incompetenti e pallidi emuli del dr. stranamore, qual'è il ruolo di noi tutti in questa immagine e quale futuro ci rivela?
Buona notte e pensateci sopra ..... soprattutto se votate pd
p.s.
a proposito di fare spending review... vogliamo davvero risparmiare miliardi?
Cominciamo tagliando da ... leggete a questo link (<---- 25="" a="" buona="" burocrati="" collezionati="" dei="" e="" ehm="" grandi="" incarichi="" ingordi="" ingordigia.="" la="" lista="" metto="" nei="" p="" per="" problemi="" qui="" sinistra="" spesso="" strada....="" sulla="" superpagati="" tantino="" troppa="" ufficiale="" un="" vi="">Un altra sforbiciatina la potrebbero dare gli organi cosituzionali nelle proprie spese che crescono a velocità luce a dispetto di un intero paese che invece non solo stringe la cinghia ma se la sta per vendere perchè non ha più pantaloni su cui metterla....

lunedì 27 gennaio 2014

Modello Fiat? Era il paradiso.. arriva il modello electrolux...

Ci lamentavano del modello Fiat e dei suoi modi di far lavorare... ma c'è di peggio: il modello electrolux; 4 stabilimenti che, secondo la società, son troppi: qual'è la soluzione? Meno stipendi (si parla di 700 euro invece di 1400) per tutti a orario ridotto (6 ore), un taglio dell’80% dei 2.700 euro di premio aziendale, la riduzione delle ore lavorate a 6, il blocco dei pagamenti delle festività, la riduzione di pause, permessi sindacali (-50%) e lo stop agli scatti di anzianità..... come a dire un classico ricatto padronale. Mentre la politica si perde nei mille bizantinismi delle roforme, in primis la legge elettorale, e vi si perde volentieri il mondo reale lotta, soffre, stringe i denti, va avanti in qualche modo sempre più vicino a una lotta barbara per la propria vita che normali rapporti civili sulla base dei diritti degli uni e degli altri: al massimo, quando la politica ci mette becco, ci si accontenta che nessuno chiuda e ci sitappa le orecchie per tutto il resto.... è quello che sta accadendo negli stabilimenti italiani di questa multinazionale: o accettate stipendi "polacchi" o ce ne andiamo.... qui, ci fosse un governo serio, si leverebbe la voce del governo che intimerebbe alla multinazionale di arrivare a più miti consigli altrimenti, ed è successo, ci si potrebbe rivolgere ad altre aziende e invece.. zero.
Renzi che intima l'aut aut forte dell'aver rimesso in gioco mr.b; Letta, la cui unica preoccupazione sembra essere il vivacchiare, che guarda all'europa; l'Alto Colle che tace e non monita ..... com'era loquace in altri tempi ora sembra aver perso la favella.... insomma una situazione da "Deserto dei tartari": poveri lavoratori dell'electrolux rimasti soli a difendere il fortino...

domenica 26 gennaio 2014

Crisi: ‘Hot money’, sedotti e abbandonati. La fuga di capitali dai paesi emergenti

Loretta Napoleoni | 26 gennaio 2014
La parola stabilità in finanza non esiste. La ripresa, ancora solo apparente, delle economie occidentali viene interpretata come il segnale di un cambiamento radicale nelle politiche monetarie di alcuni paesi. La Riserva Federale ha già ridotto di 10 miliardi mensili il volume totale di dollari che stampa ogni mese ed a quanto pare un ulteriore taglio, che lo porterà a 65 miliardi al mese, è previsto per la prossima settimana. La Banca d’Inghilterra dichiara che ormai raggiungere l’obiettivo del 7 per cento del tasso di disoccupazione non è più necessario per alzare quello d’interesse, ed i mercati sono convinti che presto il costo del denaro tornerà a salire. Chi guadagna e chi perde da questi cambiamenti?
Dato che teoricamente la produzione di tutto questo denaro cartaceo serviva alle economie occidentali, piombate nella crisi del credito prima e poi in quella del debito sovrano, verrebbe naturale dire che a risentirne dovrebbero essere queste stesse. Ed invece non è così. Scopriamo che negli ultimi tre mesi, da quando il cambiamento di rotta della Fed si è ufficializzato, le economie dei paesi emergenti sono affette da una vera e propria fuga di capitali stranieri al ritmo di 20 miliardi per settimana, 24 nell’ultima, una aspirapolvere monetaria. I soldi fuoriescono da queste nazioni per rientrate in quelle occidentali, prima destinazione i buoni del tesoro americani seguiti dall’oro e dallo yen, questi i beni rifugio attuali. Anche alcune economie europee sono nuovamente di moda: il tesoro spagnolo ha piazzato 10 miliardi di titoli decennali con un rendimento sotto il 4 per cento, siamo ai minimi storici dello spread dall’inizio della crisi del debito sovrano.
La fuga dalle economie emergenti ed il rimpatrio in occidente non è giustificato da cambiamenti radicali nelle prestazioni economiche di queste regioni: gli Stati Uniti devono risolvere il problema del debito, in Spagna 6 milioni di disoccupati continuano a non trovare lavoro, la politica monetaria rivoluzionaria giapponese non ha ancora dato i suoi frutti e l’oro è quello che è, un bene rifugio solo temporaneo. La crescita economica delle economie emergenti è, ancora, di gran lunga superiore a quella occidentale e continuerà ad esserlo, l’investitore vero, quello di medio e lungo periodo infatti non ha spostato i capitali.
La crisi di liquidità in atto nelle economie emergenti è legata al comportamento dei cosiddetti hot money, i soldi della speculazione. Questi sono aumentati notevolmente di volume grazie alla creazione di moneta cartacea in atto dal 2009. In altre parole quel denaro che sarebbe dovuto andare ad alimentare le economie occidentali in crisi è invece finito nelle tasche degli speculatori che lo hanno utilizzato negli ultimi 5 anni per investire, o meglio speculare, nei mercati emergenti. Adesso che i rubinetti monetari si stanno chiudendo gli speculatori sono stati presi dal panico: la riduzione del denaro facile farà scendere la domanda di investimento nelle economie emergenti e quindi anche il valore dei beni, meglio uscire da questi mercati prima che si verifichi questa situazione, ecco la logica. Ma dato che tutti ragionano e si muovono all’unisono il risultato del fuggi fuggi è il crollo delle quotazioni dei beni e delle valute in questi mercati.
C’è poi la questione Cina, si teme una riduzione della domanda di beni provenienti dalle economie emergenti a seguito di un rallentamento del tasso di crescita e di una ipotetica crisi del settore del credito informale, ipotetica perché nessuno ha idea di come verrà gestita. Una cosa è certa, Pechino vuole alzare i tassi d’interesse per raffreddare l’economia e questa decisione viene interpretata come un segno premonitore della caduta della domanda.
Riassumendo: i soldi che sono stati stampati hanno gonfiato bolle speculative nelle economie dei paesi emergenti, bolle che adesso si stanno sgonfiando molto velocemente mettendo in crisi queste economie; se questo è vero allora è anche vero che solo una piccola parte di questi soldi è andata a sostenere le economie reali occidentali. Ma non basta, gli hot money non le politiche monetarie, né quelle economiche influenzano l’andamento dell’economia mondiale.
p.s.
l'analisi lucidissima della Loretta Napoleoni dovrebeb fari aprire gli occhi sulla gavità della situaizione: qui ci sono montagne di denaro che girano per il pianeta alla ricerca spasmodica di profitti senza rischi.... gli stati dormono, le persone si accontentano del momentaneo benessere ...... fino al momento della dipartita degli stessi, i ceti dominanti si arricchiscono ben sapendo come non saranno loro a pagare il conseguente debito creato ad hoc. Non se esce finchè qualcuno non spezza il cerchio, chi si fa avanti?

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