venerdì 4 ottobre 2013

vero e falso umanitarismo...

Oggi su facebook c'è stata un interessante discussione (dove mi sono preso del cogl.. ma ci sono abituato agli insulti e anzi in certi casi mi ci faccio una medaglia da portare al petto, visto "chi" me l'ha lanciato...) lanciata da Udo Gumpel avente come tema la tragedia di lampedusa; tralascio il testo che potete trovare QUI ..... ma interessante è invece stato lo svolgersi perchè da un lato c'era la logica di chi dice nn possiamo essere lasciati soli a fronteggiare il problema e il giornalista che invece faceva presente alcune cosette che non erano proprio edificanti per il nostro paese e riconosco che aveva ragione: visto il livello dei nostri politici, la corruzione diffusa (i lager nei quali vengono rinchiusi i migranti sono una bella scusa per miungere la mucca chiamata Stato italiano) e la inumanità della nostra legislazione (Bossi-Fini, pacchetto sicurezza maroni, accordi e baciamano con il strapo libico ecc.) non gli si poteva dar torto ma..... il problema è ben presto diventato non tanto la nostra politica corrotta ma l'europa e la sua caprina indifferenza verso questo e altri problemi che attanagliano la costruzione della stessa. Non vi faccio la cronaca chi è su facebook può leggerlo se vuole chi non c'è affatto si deve fidare.. poi è venuta fuori un altra cosa e non sulla pagina del giornalista: la nascita, con sponsor il ragionier Schauble (si proprio lui il catone da due soldi che da lezioni di rigorismo agli altri mentre nasconde sotto il tappeto il debito tedesco che visto nel suo complesso non è minore del nostro, anzi la germania da "grande malato d'europa" ne è diventata la motrice nascondendolo nei laender e nelle banche regionali in pratica FREGANDO I VICINI, NOI COMPRESI, con i conti per ora dare lezioni di buona amministrazione a tutti), dell'"agenzia europea di intelligence per supervisionare tutte le attività dei cittadini" qualcosa di simile c'è anche negli usa naturalmente e assolve le stesse funzioni ossia il controterrorismo, ufficialmente ma in realtà .......
bè, leggete voi:
Naturalmente è in questo segreto esclusivamente ai terroristi .Questa è la motivazione ufficiale .In effetti , la nuova società in grado di catturare tutto: dai dissidenti circa gli scettici euro e gli evasori fiscali fino ai demagoghi .L'UE ha creato le condizioni per garantire il completo controllo dei cittadini .Perché l'ex dell'intelligence nazionale che è stato molto difficile.Ma a Bruxelles hanno ormai assunto una posizione di 1.300 dipendenti . Per i 230.000.000 € all'anno per assicurarsi che tutto vada secondo i piani .Secondo il loro piano .Il segreto è suddivisa in sei unità : oltre a Europol e Frontex questo comprende quattro unità di intelligence , Intelligence Analysis Center ( INTCEN ) , il Centro satellitare , la Direzione Intelligence e la Situation Room . Questi appartengono al Servizio per l'azione esterna ( SEAE ) . Soprattutto il Intelligence Analysis Center è considerato come il nucleo di intelligence .L'idea di questo progetto - efficienza viene dal ministro delle Finanze tedesco Wolfgang Schaeuble, che possa dimostrare esperienza di Segretario.Durante la presidenza UE della Germania , nel 2007 , ha messo Wolfgang Schaeuble ha chiamato il gruppo di Futuro a. A quel tempo ha battuto Ministro degli Interni tedesco aprendo la strada alla " cooperazione delle agenzie di polizia , militari e di intelligence a livello europeo ", uno , scrive Michael Monroy fuori dall'ufficio lasciato il Bundestag Andrey Hunko su netzpolitik.org .Appartenente al Gruppo Futuro , l'allora vice - presidente della Commissione europea , Franco Frattini , e l'ex ministro degli interni del Portogallo , Slovenia , Francia, Svezia e Repubblica ceca. Wolfgang Schaeuble è stato anche incluso . Il gruppo dovrebbe , per esempio, " Raccomandazioni per la gestione della politica interna europea dal 2010 lavoro fuori ", si legge in un comunicato stampa in quel momento.In un secondo incontro , la "fusione di sicurezza interna ed esterna " dovrebbe essere soggetto . Le discussioni di principi giuridici generali (come la protezione dei dati ) nel campo del terrorismo e la sicurezza dovrebbero essere effettuati. Era anche importante " Un migliore coordinamento delle militari, forze dell'ordine e la protezione civile . "Il risultato di questa riunione del gruppo Future è stato anche sintetizzato in una relazione finale . Ai sensi del punto 46 si legge:" Infine, il gruppo ha sottolineato la necessità di migliorare il quadro per la cooperazione di polizia , in particolare attraverso il rafforzamento di Europol , lo scambio di conoscenze e l'integrazione di tecnologie e informazioni alla polizia di sicurezza . "Secondo l'Unione europea , il centro di intelligence europea ( INTCEN ) oggi ha i seguenti compiti ." L' Unione europea ha creato INTCEN recensioni di intelligence utilizzando tutte le fonti di informazione . Dal INTCEN UE circa 200 valutazioni della situazione strategica e 50 relazioni speciali e briefing vengono preparati ogni anno . Per quali destinatari di tali documenti sono determinati in base all'oggetto o il paese con il quale queste valutazioni di affare INTCEN UE . Una gran parte è per il Rappresentante / Vicepresidente , gli altri destinatari sono il livello di gestione del SEAE , la Commissione e gli Stati membri dell'UE ( CPS) , in cui il principio della conoscenza è solo quando è necessario ' e opportuno vagliare applicata " .Tuttavia, il segreto è ora di essere ampliato ulteriormente . " Il INTCEN potrebbe essere caratterizzata per permanente operazioni civili- militari centro molt - almeno spiega il governo federale , in risposta a una domanda ", ha detto netzpolitk.org . In precedenza , l'intero apparato dell'intelligenza Bruxelles è circa la dimensione di un paese come l'Austria ( qui) .Esso è destinato a garantire che l'integrazione della UE senza intoppi .Ed è probabile che nei prossimi anni, hanno un ruolo centrale nel controllo di evasori fiscali. Così, i G - 20 paesi hanno recentemente deciso che il controllo degli Stati il loro scambio di dati in tutto il mondo ( qui ) .Ma può accadere che non ci sono i dati nei file della tassa .Per i paesi fortemente indebitati UE è un segreto che può essere lavorato con la riscossione delle imposte , un investimento sensato .Carica già da quelli da monitorare all'estremità.Il sistema mostra il suo vero volto.
p.s.
Questa è la traduzione in italiano fatta con google, quindi probabilmente imperfetta ed errata; per chi conoscesse il tedesco su c'è in lingua originale..... di solito sono lontano dal pensare a complotti e amenità del genere ma questa proprio non la mando giù: qui c'è proprio puzza di marcio, o mi sbaglio?
p.s.
... si fa per dire ... buon week end

giovedì 3 ottobre 2013

questi morti si vedono.... gli altri?

eccolo il dramma.
Stasera da bravi italiani siamo tutti partecipi della tragedia: cittadini e politici... perfino l'europa s'è fatta viva, ma la realtà è un altra: in realtà l'esecrazione e il dispiacere è lana caprina, pura lana al 100%. La storia è ben diversa:
  1. quanti di noi, nel vedere gli extracomunitari ciondolare per le nostre città anche chiedendo l'elemosina, ne sono infastiditi?
  2. quanti di noi in cuor nostro eravamo soddisfatti quando uscì la Bossi-Fini, eil pacchetto sicurezza Maroni, e i successivi accordi italo-libici che respingevano in mare i migranti riportandoli nei lager da dove erano fuggiti?
  3. quanti italiani dopodomani dimenticheranno questi morti e ricominceranno a lamentarsi che i migranti hanno la casa e loro no?
  4. cosa abbiamo fatto quando da più parti si lanciavano allarmi sulle ondate migratorie in seguito a oltre 50 anni di rapina che le istituzioni occidentali (FMI in testa) hanno messo in atto per impedire uno sviluppo autoctono nelle zone soggette oggi a migrazione?
e sono solo alcune domande ma qui, oltre a mancare qualsiasi politica "nazionale", chi manca davvero qui è la cosiddetta europa, che fa l'europa? Nicchia; si gira dall'altra parte; fa proclami e dichiarazioni d'intenti (sempre disattese); ma poi? Ci lascia da soli.... è vero e va detto che anche altri paesi, dell'area mediterranea e non, hanno lo stesso problema; ma è vero che qui a fare da frontiera di burro siamo noi; siamo sempre noi, solo noi, a dover pagare il conto e i costi, anche in termini di vite umane, di questi flussi e dei conseguenti morti sul campo ..... una cosa edificante e sintomo della visione che ha quest'europa nei confronti dei migranti e nostra che siamo la loro frontiera: in poche parole aiuti e responsabilità della cosiddetta europa pari a zero..... certo sono favorevole e appoggio la proposta per la candidatura degli abitanti di lampedusa al nobel per il 2014, è un riconoscimento alla loro solidarietà e al loro coraggio (anche sfidando le leggi italiche) ma può bastare per salvarsi le coscienze? No, naturalmente..... non ci salva e soprattutto non salva la coscienza di coloro che sono gli estremisti dell'europa unita a tutti i costi e della sua indifferenza verso questo immane problema che ci sta di fronte e che non sembra nemmeno possa esser risolto nella maniera migliore..
Candidiamo pure i lampedusani al Nobel 2014, se lo meritano eccome; ma denunciamo al tribunale dei diritti dell'uomo, in base proprio alle carte costituzionali italiane, europee ed onu, i comportamenti ipocriti di tutte le istituzioni interne ed internazionali che da un lato fanno lacrime di coccodrillo davanti ai morti, con annesse comparsate televisive, ma dall'altro un minuto dopo che si son spenti i riflettori continuano nel solito tran tran quotidiano che li accomuna  da anni in nome dell'europa unita a ogni costo e della salvaguardia dei più forti a scapito dei più deboli.. migranti o no.
p.s.
non è un caso che, secondo un sondaggio di un istituto tedesco, i cittadini della ex RDT comunista.... rimpiangono l'ex regime e non sentono di aver migliorato la loro condiizone rispetto a prima della caduta del muro di berlino, anzi.... molti di loro asseriscono di star peggio.
Che c'azzecca? C'azzecca eccome, perchè ognuno dei cosiddetti europei hanno un loro "SUD" da ricostruire dalle macerie e in cui versare soldi, spesso a fondo perduto come noi, che non sempre vanno in mano agli indigeni: tutto il mondo è paese egregia signora merkel e prima di dar lezioni a noi di rigore li faccia lei in casa sua.. anzi proprio in casa sua, la ex RDT perchè proprio non vorrei vedere un giorno barconi di ex tedeschi dell'est ... migrare verso la russia o la svezia o chissà dove, magari verso il sud europeo, in cerca di fortuna e una vita migliore perchè sa cara signora tutto quello che va su prima o poi cade: e più in alto si va peggiore è la caduta, vero?

mercoledì 2 ottobre 2013

potè più la paura che la politica

Allora, lo spettacolo della politica italiota oggi ha raggiunto un altro vertice impensabile, anche per i crismi nostrani (molto elastici in verità). Edelman quando paralva proprio di "spettacolo" aveva davanti quella americana.. peccato non avesse visto la nostra altrimenti, oltre ad veder confermate le proprie proposizioni, avrebbe aperto nuovi campi di ricerca.. più affini alla psichiatria che alla politica e alla economia.
Detto ciò, chiediamoci: cos'ha piegato l'amato capo? E perché?
Tralasciando la figure di .... cui si son abituati i seguaci del nostro, la cosa che lo ha fatto capitolare è molto probabilmente la non comprensione del profondo carattere italico: quando sei un vincente tutti corrono sul tuo carro, ma quando il vento gira in un altra direzione non c'è nessun in questa parte della galassia più veloce degli italioti a cambiar bandiera, casacca, idee e anche padrone..... il nostro pensava davvero che  lo avrebbero seguito in una "Salò" fatta a sua misura (perdendo fa l'altro il congruo stipendio e l'agognata, e altrettanto congrua, pensione da parlamentare che si matura solo dopo due anni e mezzo di "lavoro)?
E che dire dell'antico disegno, dei cosiddetti moderati (una categoria in via di estinzione nel mondo reale), di ricreare la balena bianca di cui nessuno sente la mancanza?
E che dire del terrore puro dell'amato capo di verdersi non solo decaduto ma anche messo in gattabuia prima che possa essere fatta la solita leggina a personam che lo salvi?
Per tacere, naturalmente, del successivo attacco alle aziende di famiglia di cui l'improvvisa calma dei mercati era foriera?
Il PdL ormai è esploso e il Capo ne ha perso il controllo, e lo sa.... ma il vero punto é: ora che si fa? Di certo non si va a votare quindi si continua sulla falsariga seguita finora: larghe attese di cose che non si possono fare e spostamento dei nostri soldi direttamente nelle tasche della banche, italiane ed estere, che sono nostre creditrici; per tacere del cappello che l'Alto colle, il vero Deus ex machina, ha messo sopra il governo facendosi vero garante del potere europeo.
Aveva ragione Streck: per creato un super Stato tecnocratico ideologicamente basato sul turbocapitalismo di stato e sui mercati deregolamentati che, a parer di questi presunti economisti, sono gli unici a poter valutare se una società è credibile o meno..... serve svilire e disamorare i cittadini dei vari ex Stati alla democrazia e alle istituzioni sovrane che sono loro espressione: parlamento, voto, poteri e contropoteri costituzionali, ecc. e poco conta se i cittadini fanno sacrifici e si svenano per farne parte perchè alla fine si ritrovano sempre con le pezze al sedere e quando anche cercassero di porvi rimedio arrivano subito le giacche blu europee e le varie troika a richiamarli all'ordine: è questo quello che accade... hai voglia a votare per partiti e movimenti alternativi se questi ultimi non si fanno carico di una fatica di sisifo di ricostruire un paese al di fuori delle regole condivise e lottando sia con i nemici esterni ma soprattutto con quelli ... interni che hanno tutto da perdere da un cambio di rotta repentino..... ci sono volontari? Evidentemente no, dato che negli stessi cosiddetti mvimenti italici alternativi, pur criticando il sistema, non c'è nessuno capace davvero di sobbarcarsi una cosa del genere, almeno finora.... tutto questo lo sanno sia Letta, che il Cavaliere.. così, e contano molto di più, come lo sanno tutto gli altri: da Draghi a Obama passando per i veri governi, non elettivi, che oggi giostrano in giro per il pianeta... da Goldman Sachs a Wall street.
Siamo al più classico punto e a capo: peccato che anzichè far fare al paese una svolta di 180° ne ha fatta una a 360° o, per dirla meglio, una inversione a "U": tutto come prima e in bocca al lupo, Italia:
  1. preparati a coprire il buco INPS di 10 mld di euro dovuto in gran parte all'assorbimento della gestione inpdap dove a quanto risulta sia dovuto a un mancato vrsamento da parte dello Stato dei contributi dei propri dipendenti.. oltre, come sempre, alla gestione clientelare di cui son colpevoli tutti, sindacati compresi;
  2. preparati a pagare, oltre l'iva, anche l'imu e la tares;
  3. preparati ad andare in pensione con la riforma fornero non riformata nei suoi aspetti peggiori... ossia niente risoluzione per gli esodati, niente riconoscimento dei contributi figurativi per coloro che prendono i permessi ex legge 104/92 (legge quadro sull'handicap) e le aspettative sempre in materia di assistenza all'handicap; niente riconoscimento dei contributi per i donatori di sangue, ecc. ecc. insomma se vuoi andare in pensione devi lavorarli tutti i tuoi maledetti giorni di lavoro senza interruzione;
  4. preparati a un altro giro di tagli sul welfare e su pensioni, sanità, istruzione, università ecc. tanto per gradire.....
  5. prearati ad acquistare gli F35 nonostante l'organo di controllo interno dello stesso Pentagono abbia rilevato ben 135 problematiche su questi sistemi d'arma che rendono problematico, molto problematico, lo stesso loro levarsi in volo e l'incolumità dei piloti;
  6. preparati a subire l'onta dei richiami di chi, la germania intesta, è censore on casa altrui ma tollerantissimo in casa propria nel difendere i propri interessi a scapito altrui.
... e si potrebbe continuare, vero? Ormai a fermare questo treno può farlo solo la fame.. e, visto che siamo in italia, nemmeno quella.

martedì 1 ottobre 2013

Il paese dei campanellini....... questo siamo

Chissà cosa penseranno i poveri pdmenoelle che si son fidati delle indicazioni dell'Alto Colle sull'evitare qualunque accordo con M5S ma di cercare, su un nome condiviso, un intesa ... anzi una larga intesa con il PdL, ricordate? Scaricavano sui pentastellati l'onere del settarismoma chiudevano occhi, orecchie e tutto il resto sui "precedenti" dell'amato capo del partito dell'amore.
Pensavano di poterlo gestire con qualche "riforma" sulla giustizia o qualche leggina a personam; pensavano anche che coinvolgendolo al governo forse si poteva anche evitare di fare un governo a termine e mettere in atto i desiderata della tecnocrazia europea che ideologicamente formata nei santuari del liberismo lavora affinchè i singoli stati perdano la propria sovranità abdicando al loro mandato primario... la sovranità popolare acquisita attraverso il voto.
Forse erano anche convinti che ala fine e alla chetichella lo si poteva tirar fuori dai guai; ma non è così: i problemi son arrivati al pettine e ora il nostro presenta il conto pretendendo di "essere salvato" dai propri guai, costi quel che costi.....
Arriviamo all'oggi: non potendo perdere la faccia i pdmenoellini prima nicchiano poi alzano un muro di, finta e piena di lana caprina, di indignazione ma sanno... sanno che hanno di fronte due scelte: o accondiscendere o andare all'avventura sperando che la paura di perdere la poltrona muovesse la "coscienza" di qualche pattuglia di transfughi che supportassero comunque il governo...
Il problema è: come fanno a spiegare ai propri elettori che prima hanno collaborato con il PdL, mentre il suo capo veniva condannato definitivamente, ora sono costretti a pendere dalle sue labbra mentre preparano il terreno al salto della quaglia di alcuni senatori che dal pdl andranno ... mah qualche nome riusciranno a inventarselo facendo sembrare i loro predecessori della precedente legislatura, e che si autodefinirono "responsabili", dei puri dilettanti? E l'Alto Colle che in queste ore è costretto a difendersi dai roventi attacchi dell'amato capo, roba da far impallidire Grillo e quello che disse qualche tempo fa e che sollevò la generale indignazione, che si sente tradito e abbandonato.. dopo essere stato "sedotto"?
Tutto questo bailamme, che ha tanto il sapore del generone tipo "ultimi giorni di pompei", basterà a far aprire gli occhi agli italiani o dovremo aspettare di vedere abbeverare, non i cosacchi, le truppe cammellate e mercatare europee a piazza navona (peraltro appena comprata perchè i nostri mercanti del tempio non avevano altro da vendersi)?

lunedì 30 settembre 2013

Saldi, saldi... all'italiana

Con la possibile crisi di governo.. partono i saldi: veri e propri saldi. Si svende di tutto dai saltafossi ai beni di famiglia; dai gioielli di famiglia all'intera ricchezza del paese, tutto a prezzi modici di fallimento....... ma c'è un piccolo problema... abbiamo già venduto tutto.
So che non si dovrebbe citare altri: può essere un segno di mancanza di idee; in realtà è il suo esatto contrario, ossia che l'articolo che presento lo condivido in pieno, anzi lo faccio mio perchè avrei voluto scriverlo io!!!!
E chi lo dice? Il blogger qui presente? No, naturalmente o almeno non solo il sottoscritto; c'è qualcuno che la cassetta degli atrezzi del ramo.. dal Fatto Quotidiano del 29/9/2013
Loretta Napoleoni
"Saldi all'italiana"
Saccomanni è un uomo ottimista, meno male perché c’è ben poco da stare allegri. Secondo il Fondo Monetario lo stato della nostra economia è preoccupante. Quest’anno il Pil dovrebbe diminuire dell’1,7 per cento, a detta del Tesoro, ma il Fmi non esclude una contrazione del 2 per cento. Siamo al quarto anno di recessione dal 2008, con alle spalle un calo del 2,4 per cento nel 2012. I conti pubblici, poi, non sono affatto a posto. Il deficit tendenziale per il 2013 è del 3,1 per cento, ragione per cui serviranno 1,5-2 miliardi per non sforare il limite massimo consentito dall’Europa pari al 3 per cento. Il problema è dove li troviamo tutti questi soldi?
C’è chi sostiene che si potrebbero vendere i beni pubblici ancora in nostro possesso: se escludiamo beni come l’acqua che un referendum ha sancito di propietà esclusivamente pubblica, ci sono rimasti solo caserme e monumenti. Quasi tutti i gioielli di famiglia industriali se ne sono andati nel 1992, per far fronte alla crisi della lira. Naturalmente quella svendita, gestita dall’allora direttore generale del Tesoro, Mario Draghi,  non portò, come era stato promesso, al miglioramento dei conti pubblici. Nel 1994 il debito pubblico ammontava a 1.771.108 miliardi di lire, il gettito generato dalle privatizzazioni per il triennio 1993-1995 fu di appena 27.000 miliardi, meno dell’1,5 per cento.
Piuttosto i saldi all’italiana produssero lo smembramento dell’industria pubblica a vantaggio di élite straniere ed italiane, oggi finalmente abbiamo capito che ha contribuito al processo di deindustrializzazione del paese che tanto preoccupala Commissione Europea. Ed è bene rinfrescarci la memoria su come furono gestiti quei saldi per evitare di doverne pagare il conto ancora una volta noi.
Dal 1992 al 2002 il Tesoro gestì direttamente operazioni di privatizzazione per un controvalore di circa 66,6 miliardi di euro. A questa cifra vanno però aggiunte le privatizzazioni gestite dall’Iri (sempre sotto il coordinamento del Tesoro), per un controvalore di circa 56,4 miliardi di euro, le dismissioni realizzate dall’Eni (5,4 miliardi di euro) e la liquidazione dell’Efim (440 milioni di euro). Si tratta di cifre molto consistenti, da cui è facile intuire il valore e l’importanza dei beni venduti, o per meglio dire “svenduti”.
Per capire quanto valgono questi stessi beni che non ci appartengono più possiamo comparare gli incassi delle privatizzazioni con i valori delle rivendite degli stessi da parte dei privati o i valori attuali.
Il gruppo Benetton si aggiudicava per 470 miliardi GS Autogrill che poi ha rivenduto ai francesi di Carrefour GS per 10 volte tanto.
Nel 1992 la cessione del 58 per cento del Credito italiano produsse ricavi lordi per 930 milioni di euro, nel 2002 Unicredito italiano capitalizzava 26.593 milioni di euro.
Tra il 1994 e il 1996 la cessione del 36,5 per cento dell’Imi rese 1.125 milioni di euro, le successive 3 tranche, pari al 19 e al 6,9 per cento, rispettivamente 619 e 258 milioni di euro, nel 2002 Imi-Sanpaolo capitalizzava 16.941 milioni di euro.
Un caso a parte è poi rappresentato dal Banco di Napoli: quel 60 per cento che lo Stato ha venduto alla BNL per 32 milioni di euro (una volta ripulito delle perdite e dei crediti inesigibili con 6.200 milioni di euro di denaro pubblico), viene rivenduto dalla BNL, a distanza di pochi anni, per 1.000 milioni di euro. È anche vero chela BNL lo ha risanato completamente, ma la differenza tra i due valori è enorme. In ogni caso perché questo risanamento non poteva avvenire per mano dello Stato? Perché è gestito da incompetenti e da pirati.

Alle cifre di vendita da parte del tesoro vanno aggiunte le commissioni per i collocatori di borsa, banche che compongono il sindacato di collocamento e altri consulenti, così come le spese di registrazione e listing sui mercati azionari, spese per adempimenti CONSOB, SEC eccetera. Questi costi nel corso degli anni sono diminuiti, ma si aggirano comunque tra il 2 e il 3 per cento dell’ammontare totale del ricavato. Una fetta consistente di questo denaro, circa l’1 per cento, l’hanno poi incassata le maggiori investment banks anglosassoni, come J.P. Morgan, Goldman Sachs, Morgan Stanley, Credit Suisse, First Boston, Merrill Lynch e così via, per la loro attività di consulenza. Il tutto senza ovviamente rischiare in proprio neanche un dollaro, e senza dover neppure sostenere una gara pubblica per l’affidamento dell’incarico.
La seconda fase del processo di privatizzazione riguarda invece le banche di diritto pubblico, e include la privatizzazione de facto della Banca d’Italia i cui azionisti fino ad allora erano banche italiane di diritto pubblico. Dal 1992 la proprietà passa nelle mani di privati spesso addirittura esteri, che hanno rilevato quote sostanziose delle banche italiane come BNP Paribas, Crédit agricole, Banco Bilbao, Allianz eccetera, il tutto in palese violazione dell’articolo 3 del vecchio statuto, sostituito soltanto nel 2006. Le conseguenze più importanti di questa decisione riguardano la creazione di moneta, che dalle mani dello Stato – cioè noi cittadini – passa a quelle di soggetti esteri, a questi ultimi viene virtualmente ceduta una fetta della nostra sovranità nazionale.
Completate le privatizzazioni comincia il gioco delle sedie: alcuni personaggi chiave lasciano il settore pubblico e vanno a lavorare per le grandi banche straniere che hanno guidato la vendita del patrimonio nazionale sul mercato: Mario Draghi diventa vicepresidente della Goldman Sachs e Vittorio Grilli, ai tempi vicedirettore generale del Tesoro con delega alle privatizzazioni, viene assunto al Credit Suisse.
Qualcuno ha scritto che ciò che è successo in Italia assomiglia allo smembramento delle aziende di stato della vecchia Unione Sovietica, ed in parte il parallelo è giusto. Ma gli oligarchi russi se ne impossessarono, i manager ed i politici italiani le hanno smembrate per regalarle ai loro amici stranieri in cambio di posti di lavoro all’estero.
p.s.
Dal mio orizzonte l'analisi corrisponde, anzi io ci sarei andato giù più duro, ma sono io..
vi lascio questo post e una citazione da "Freedom and its betrayal" di Isaiah Berlin; non un comunista.....
"l'essenza della libertà è sempre consistita nella capacità di scegliere come si vuole scegliere e perchè così si vuole, senza costrizioni e intimidazioni, senza che un sistema immenso ci inghiotta; e nel diritto di resistere, di essere impopolare, di schierarti per le tue convinzioni per il solo fatto che sono tue. La vera libertà è questa, e senza di essa non c'è mai libertà, di nessun genere, e nemmeno l'illusione di averla.
Prendete questa citazione e rapportatela alla situazione fattuale che abbiamo tutti davanti... non viene nulla in mente?

domenica 29 settembre 2013

Lacrime di coccodrillo (Marco Travaglio).

dal blog di triskell182:
(Bè mi sento solo di dire.... chi è causa del suo mal, pianga se stesso.
Cari Pdmenoelle,
vi è piaciuta la bici, ora pedalate e buona fortuna: peccato che a soffrirne sarà il paese... ma non si può dire che non eravate state avvisati, e per tempo.. da lungo tempo, circa 20 anni, che tipetto era l'amato capo e di cosa poteva essere capace pur di salvarsi le terga sue e del resto dell'ambaradan...)

Italia a picco
Da qualche tempo a questa parte, appena prende la parola, il che gli accade ormai di continuo, in una logorrea esternatoria senza soste, anche due volte al giorno, prima e dopo i pasti, il presidente della Repubblica piange. È una piccola variante sul solito copione: il monito con lacrima. A questo punto mancano soltanto le scuse al popolo italiano, unico abilitato a disperarsi per lo schifo al quale è stato condannato da istituzioni e politici irresponsabili. Cioè responsabili dello schifo. L’altro giorno, mentre Letta Nipote garantiva agli americani che il suo governo era stabile e coeso come non mai e B. raccoglieva le firme dei suoi 188 servi in Parlamento per minacciare di rovesciarlo, Napolitano definiva “inquietante” la pretesa del Caimano di condizionarlo per fargli sciogliere le Camere e interferire nei processi giudiziari. E lo dice a noi? Sono anni e anni che lui, non noi, corre in soccorso dell’Inquietante non appena è in difficoltà. Lo fece nel novembre 2010, quando Fini presentò la mozione di sfiducia al governo B. e lui ne fece rinviare il voto di un mese, dando il tempo all’Inquietante di comprarsi una trentina di deputati. Lo rifece nel novembre 2011, quando B. andò a dimettersi per mancanza di voti alla Camera, e lui gli risparmiò le elezioni anticipate, dando il tempo all’Inquietante di far dimenticare i suoi disastri quando i sondaggi lo davano al 10 per cento. Lo rifece quest’anno, dopo la batosta elettorale di febbraio (6,5 milioni di voti persi in cinque anni): prima mandò all’aria ogni ipotesi di governo diverso dall’inciucio, tappando la bocca ai 5Stelle che chiedevano un premier fuori dai partiti; poi accettò la rielezione al Quirinale, sostenuta fin dal primo giorno proprio da B., quando ancora Bersani s’illudeva di liberarsi della sua tutela; infine impose le larghe intese, in barba alle promesse elettorali di Pd e Pdl, e nominò premier Letta Nipote che, come rivela Renzi nel suo libro, era stato scelto da B. prim’ancora che dal Pd. L’idea di consultare gli elettori gabbati per sapere che ne pensavano (come si appresta a fare l’Spd con un referendum fra i suoi elettori prima di andare a parlare con la Merkel), non sfiorò nessuno. Tanto i giornaloni di destra, centro e sinistra suonavano i violini e le trombette sulla “pacificazione” dopo “vent’anni di guerra civile”. E B., semplicemente, ci credette: convinto che Napolitano e Pd l’avrebbero salvato un’altra volta. Il Fatto titolò: “Napolitano nomina il nipote di Gianni Letta”. Apriti cielo. A Linea notte Pigi Battista tuonò contro quel titolo “totalmente insensato, eccentrico, bizzarro, non certo coraggioso” perché “non riconoscere che Enrico Letta sia una figura di spicco del Pd e scrivere che la sua unica caratteristica è essere nipote di Gianni Letta è una scemenza. Non vorrei che passasse l’idea che ci siano giornali, come il Corriere su cui scrivo, accomodanti e trombettieri, e altri che dicono la verità, sono coraggiosi, stanno all’opposizione”. Ieri il coraggioso Corriere su cui scrive Battista pubblicava le foto di Enrico e Gianni Letta imbalsamati che sfrecciano sulle rispettive auto blu dopo l’incontro al vertice di venerdì, quando “a Palazzo Chigi arriva anche lo zio di Enrico, Gianni Letta. Incontri non risolutori, che preparano il colloquio delle 18 al Quirinale”. C’era da attendersi un puntuto commento del coraggioso Battista per sottolineare quanto fosse insensata, eccentrica, bizzarra questa simpatica riunione di famiglia fra il premier e lo zio, sprovvisto di qualunque carica pubblica, o elettiva, o partitico, che ne giustificasse la presenza a Palazzo Chigi. L’indomani Napolitano lacrimava alla Bocconi perché B. ha “smarrito il rispetto istituzionale”. Perché, quando mai in vent’anni l’ha avuto? Per smarrire qualcosa, bisognerebbe prima possederla. Intanto il ministro Franceschini, in Consiglio dei ministri, si accapigliava con Alfano: “Voi volete solo salvare Berlusconi!”. Ma va? E quando l’ha scoperto? Infine ieri, mentre tutti parlavano di fine del governo e di “punto di non ritorno”, Napolitano dimostrava che il punto di non ritorno non esiste, la trattativa Stato-Mediaset è più che mai aperta: infatti chiedeva, eccezionalmente a ciglio asciutto, “l’indulto e l’amnistia”. Ma sì, abbondiamo. Così sparirebbero per incanto i processi Ruby-1 e Ruby-2, De Gregorio, Tarantini, Lavitola, la sentenza Mediaset e tutti i reati commessi da B. ma non ancora scoperti. I detenuti perbene dovrebbero dissociarsi e rifiutare di diventare gli scudi umani per B.&N., a protezione del sistema più marcio della storia. Essi sì avrebbero diritto a versare qualche lacrimuccia. Invece in Italia lacrimano solo i coccodrilli: chi è causa del nostro mal, piange al posto nostro.
Da Il Fatto Quotidiano del 29/09/2013.
p.s.
Cari italiani non si andrà a votare, scordatevelo perchè il problema potrebbe essere chi esce vittorioso da esse.... e se dovesse essere qualcuno inviso alla Santa alleanza politico-finanziaria che governa mercati e paesi loro potrebbero avere un problema perchè questo qualcuno potrebbe, ad esempio, decidere di:
  1. non restituire il debito estero;
  2. non fare il condono ai signori delle slot e ordinargli di pagare i 97 mld che dovevano;
  3. non fare le tav;
  4. non uscire dall'euro ma introdurre una moneta locale;
  5. non acquistare gli F35 e nememno elicoteri e sommergibili;
  6. ritirare i nostri soldati dalle varie missioni di cosiddetta pace;
  7. cancellare in un sol colpo tutta la legislazione di favore, bastano 20 righe di una leggina chiara e semplice, per gli evasori;
  8. pompare la domanda interna anzichè l'offerta estera;
per questi suindicati e altri motivi.. non andremo a votare, mi spiace

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