giovedì 28 marzo 2013

Brevettare l'essere umano....

Sembra un estratto di un pessimo romanzo complottista di fantascienza ma é realtà: l'essere umano o meglio il dna umano è brevettato: ne esistono 40 mila e altri, quelli riguardanti i filamenti lunghi o definiti tali, sono in procinto di diventarlo... deve deciderlo la Corte USA in questi giorni.
E' una questione spinosissima perché da un lato ci sono gli enormi investimenti delle aziende in ricerca e sviluppo in materia che hanno portato ad indubbi progressi nella individuazione delle cause scatenanti moltissime malattie e tumori (ad esempio è di oggi la notizia della scoperta di almeno 40 varianti che possono provocare tumori) che affliggono gli umani; dall'altra c'è il diritto a disporre del proprio corpo e di cosa lo compone, dna compreso. Facendo qualche ricerca ho scoperto che uno dei primi brevetti in materia lo fece pasteur  nel 1873  presso l'Us Patent Office per un ceppo di lievito utile nella fermentazione della birra, in pratica niente a che fare con la medicina ma rende bene l'idea di quale sia la considerazione rispetto alla possibilità di fare affari anche con la natura in generale e l'essere umano in particolare.
Ma al momento la situazione qual'é? In europa, ad esempio, la raccomandazione della commissione è di evitare un tal tipo di brevetti (in questione era l'embrione umano che era previsto nella richiesta del brevetto Ep 1257168) perchè rappresenta una violazione della direttiva in quanto brevetta cellule germinali umane (che sono parte del corpo umano e certamente non sono inventate).
Negli usa invece, prendo a memoria dal saggio di rifkin "l'era dell'accesso" i brevetti su "materiale" umano hanno sempre scatenato grandi dibattiti ma sentenza dopo sentenza è passata l'idea che potevano essercene ..... famosa rimane una sentenza, sempre citata dal saggio di cui sopra, in cui una persona aveva fatto causa ad un azienda che aveva brevettato un enzima estratto dal suo fegato che lo rendeva immune ad alcune malattie, ma il suo ricorso fu respinto in nome della ricerca scientifica e .... del fatto che un enzima poteva anche essere sintetizzato.
ora il punto è: la ricerca ormai è quasi tutta privata ed è chiaro che dal circo messo su gli interessi sono enormi e poco contano gli interessi dei singoli e i loro diritti. Mi chiedo come mai gli stati, o le organizzazioni sovranazionali, non abbiano deciso di legiferare in materia in maniera chiara e nemmeno hanno disposto dei programmi di ricerca, magari misti, pubblico/privato per salvare capra (la necessità di fare ricerca) e cavoli (diritti umani e salvaguardare l'interesse generale alla pubblicità della ricerca per consentire a tutti di potervi accedere e, magari, curarsi...): questa tematica mi ricorda una altra tematica ossia quella degli ogm dove a fronte di un interesse delle aziende a fare profitti brevettando degli organismi collide con, ad esempio, l'interesse degli agricoltori indiani che non potevano più piantare l'alimento, il riso pundi, che oltre a sfamarli gli permetteva di poter vivere vendendolo oltre che coltivarlo: fu una lunghissima battaglia il cui esito ancora oggi è incerto anche se gli agricoltori hanno avuto la concessione di poterli piantare. Altra storia avviene negli usa: lì gli agricoltori sono ostaggio delle aziende che gli riforniscono di semi con geni terminator ossia si piantano ma germogliano solo una volta, poi se li devono ricomprare... e se c'è una contaminazione con germogli normali i contadini sottostanno alla legge che li costringe a rifornire dalle succitate.
E' questo il futuro destino dell'umanità? Fare da cavie, anche inconsapevoli, agli interessi di big pharma e non poter più disporre del proprio corpo oppure si cambierà strada e gli stati si ravvederanno e garantiranno i diritti umani?
Il problema non é da poco credo: qui il problema non è il singolo gene o il singolo filamento di dna ma l'idea stessa che è alla base della ricerca: serve per fare profitti o per salvare vite? E, per dirla meglio, noi esseri umani abbiamo o no l'accesso al nostro corpo ... o no?

mercoledì 27 marzo 2013

la politica... questa sconosciuta

allora, mentre grillo perde tempo a prendersela con chi cerca di dire la propria e dare un consiglio o semplicemente dire la propria: in fondo siamo nella società digitale e ognuno, dopo aver avuto improvvisamente l'illuminazione che con un pc si cambia il mondo... la casta (quel cancro identificato come incurabile e analizzato in ogni suo aspetto.. peccato che non è "una" ma tante e ognuna si tiene con le altre in un abbraccio mortale per la società sottostante) non perde tempo e con infinita pazienza sta "rivoltando la pizza" contro chi l'ha fatta: Grillo e il moVimento. Ho letto quest'articolo di Andrea Scanzi, non certo uno che ha antipatia per il movimento, e lo ripropongo qui, che fa un analisi di quali danni si stia auto-infliggendo grillo e quanti ne sta infliggendo al moVimento con la dissennata caccia al .... troll. Si sa: muovi il drappo davanti al toro e seguirà solo quello mentre il torero prepara la spada con la quale infilzerà il succitato toro uccidendolo. E' esattamente questo che sta facendo, la casta: sventola il drappo della resposanbilità e da grande risalto, attraverso i media compiacenti, alle critiche mentre in realtà sta scavando la fossa a grillo e ai suoi: e il bello che sta ottenendo grandi risultati proprio giocando che dovrebbe essere più congeniale ai nostri, el senor compreso... la rete dove (pur se ci possono essere elementi "disturbatori) la gente sente di poter dire la propria e dare la propria opinione, peraltro, nonostante tutto, non richiesta e nemmeno registrata.
Ora, è mai possbile che siano così a corto di vedute?
E' mai possibile che cadano in una trappola ben costruita proprio sul terreno a loro più congeniale?
Parrebbe di si.... eppure non ha sprovveduti nel suo staff, vero? Dvorebbe essergli chiaro dove lo stanno portando, vero? Figurativamente parlando, se avete letto il deserto dei tartari, è esattamente nella fortezza (cui accennavo ieri nel post) che lo stanno relegando .... in attesa di un nemico che non arriverà mai ma che è già dentro e scava tunnel per far scappare interi plotoni.
ora leggetevi quest'articolo e sarebbero graditi commenti, grazie
“E’ tutta colpa dei grillini”
IL FATTO QUOTIDIANO
di | 26 marzo 2013
In apparenza ce l’hanno fatta. Dopo essere stata in buona parte polverizzata dal Movimento 5 Stelle, la cosiddetta Casta sta facendo passare la vulgata secondo cui lo stallo attuale – e più ancora la devastazione politico-economica del paese – sia colpa dei grillini. Lo si legge ovunque: “Il M5S è irresponsabile”, “Sta salvando Berlusconi”, “Sa solo dire di no”, etc.
 
Parte di queste accuse sono giuste, per meglio dire comprensibili. L’ho scritto più volte anch’io. Però, al tempo stesso, siamo di fronte a due paradossi notevoli.
 
Paradosso Uno. Il M5S sarebbe responsabile, per buona parte di politica e media, di vent’anni di disastri. Un po’ come se Jovetic, dopo aver sbagliato due partite di fila, fosse accusato di non aver fatto vincere uno scudetto alla Fiorentina negli ultimi trent’anni. Il ragionamento non ha nulla di logico e ha molto di interessato. Pd e Pdl incolpano il M5S dei propri errori (e delle proprie connivenze), nella speranza che gli italiani – popolo di per sé senza memoria, come attesta il perdurante successo di Berlusconi – alle prossime elezioni voltino le spalle alla forza di Beppe Grillo. Ci riusciranno? E’ possibile.
 
Paradosso Due. Il M5S sta ricevendo accuse di ogni tipo, pur rispettando il suo programma. Anche questa è notevole: non è che il Movimento sia accusato di essere un voltagabbana, di avere tradito gli elettori, di avere barattato la propria natura in nome delle poltrone. No, qui è il contrario: il M5S ha la colpa – e in effetti in Italia lo è – di rispettare le parole date. E tra le parole date, anzi urlate, c’era il “niente fiducia, niente alleanze, devono andare tutti a casa”.
 
Quindi non stanno sbagliando? Non ho detto questo, e non l’ho scritto nei giorni precedenti. Purezza e coerenza devono sempre scendere a patti con la realtà delle cose: è inutile continuare a giocare a poker se nel frattempo gli altri giocano a briscola. Però è davvero intollerabile questa recita – anzitutto dei piddini – secondo cui loro sono santi e gli altri irresponsabili. Per esempio: ultimamente Bersani dice cose molto sensate e savie. Ma è lo stesso Bersani che fino al giorno prima delle elezioni smacchiava i giaguari e snobbava i fascisti del web. Bersani sta dando il meglio di sé ora che è un dead man walking della politica: ricorda l’attaccante che segna una strepitosa doppietta, ma dopo che l’arbitro ha già fischiato tre volte. Fuori tempo massimo. 
Di chi è la colpa? Il disastro attuale non è colpa del M5S (chi lo sostiene asserisce il falso e sa di farlo), ma del peggiore centrodestra d’Europa e di un centrosinistra incapace, correo e comicamente arrogante. Nessuno al mondo sarebbe riuscito a perdere contro questo Berlusconi tramontante. Nessuno, tranne il Pd (e derivati). Se si cercano le colpe, si additino i Boccia e le Bindi. Sono loro che hanno tenuto in vita il Caimano. Mica Grillo. Se “Berlusconi c’è ancora”, le colpe sono delle Bicamerali, dei D’Alema, degli inciuci, dei Mastella, degli indulti, degli scudi fiscali, delle leggi vergogna (mai cancellate), dei conflitti d’interesse (non risolti). Eccetera eccetera. 
Basta però con il passato. Sono d’accordo: inutile continuare a togliersi i sassolini dalle scarpe, non serve a nulla se non a rimpinguare l’ego (di Grillo e non solo). Però quei sassolini ci sono, ragazzi. E più che altro sono macigni. Caduti sui nostri zebedei a tutta velocità. 
 
Il M5S sta perdendo voti. Probabile. Attenti però a confondere il parere (altamente negativo) di chi ha votato il Pd con quello di chi ha votato M5S. Ci sono dei delusi tra questi ultimi, ma sono una minoranza. E – soprattutto – è gente che ha votato Grillo senza sapere chi fosse Grillo. Stupirsi che il M5S non dia la fiducia a Bersani è come stupirsi di una battuta volgare di Enzo Salvi. E’ proprio l’abc del M5S. Il Movimento sta perdendo voti, ma pochi. E più che perderli per il no alla fiducia, li perderà se si andrà al voto a ottobre con questa stessa legge elettorale. A quel punto molti italiani, pur di non riavere il pareggio, si tureranno il naso e voteranno Berlusconi o Renzi (cioè Berlusconi o Berlusconi). Come in Grecia. Allo stato attuale, però, la “irresponsabilità” del M5S è criticata (in massima parte: un 10% di delusi dal M5S c’è) da chi già odiava il Movimento. E’ ovvio che i piddini lo accusino di non avere senso dello Stato (come se i Violante ce lo avessero avuto). Ed è ovvio che una Fiorella Mannoia scriva uno status Facebook (peraltro condivisibile) contro il lassismo di Grillo. Anche la Mannoia, però, non è un’elettrice piena del M5S, bensì una sostenitrice nobile – alla Camera – di Rivoluzione Civile (al punto da donare una sua canzone). Sillogismo per sillogismo, un grillino potrebbe rispondere alla Mannoia che la colpa della situazione attuale è anche sua, perché ha disperso il voto e creduto in un progetto squisitamente confuso e aritmeticamente inutile, che ha “tolto” voti al centrosinistra non garantendo la maggioranza al Senato. Lo vedete? Ognuno tira la coperta dove e come vuole.
 
Quindi che si fa? L’ho già scritto. Per il M5S votare Bersani è impensabile. Non esiste. Nemmeno se dietro Bersani ci sono Gabanelli, Saviano e Mazinga. Se invece il nuovo capo dello Stato (votato con maggioranza centrosinistra e M5S) darà l’incarico a un’altra persona, ne potranno parlare. E’ vero che per il Movimento non conta il nome ma il programma, ma è anche vero che il programma lo fa il nome (anzi i nomi). Un governo a tema, e a tempo, di sei mesi-un anno è l’unica strada (auspicabile: in realtà ce ne sono altre, e vedrete che batteranno quei sentieri polverosi lì). La tregua Pd-M5S si può fare solo con un governo realmente nuovo e sganciato dalle logiche consuete (i Letta e i Franceschini, di grazia, si autoimpongano il silenzio per i prossimi mesi): se non è possibile, si vada al voto. Ma non si dica (sempre) no a prescindere: datti una calmata, Grillo. Allo stato attuale è molto meglio essere un po’ incoerenti ma vivi, che coerentissimi ma pressoché in coma.

lunedì 25 marzo 2013

(S)democrazia digitale.... schizzi di paura

Questo blog non é un troll, nè un appellante, nè uno di noi o di loro o qualunque altra cosa la fantasia umana, e non, sia capace di creare, ma è un blog e basta......
El senor Beppe Grillo da anni parla di ..... rete; di democrazia digitale, di comunicazione... addirittura a un certo punto ha anche scoperto che in rete, ma non l'ha scoperto lui perché negli usa da almeno 15 anni come si usa una rete di persone che hanno scopi comuni, è possibile fare del networking (riunirsi, eleggere, discutere, ecc.)..... il sottoscritto per anni l'ha seguito e appoggiato (nel proprio piccolo) perchè riteneva giuste le sue battaglie (acqua bene comune, telecom, termovalorizzatori, ecc. ecc.) ma qui siamo ignoranti come capre e ci beviamo tutto: anche le sparate dei guru o presunti tali che scoprono l'acqua calda ancora una volta e ce la vogliono far bere così com'è dimenticando che é acqua e per giunta calda quindi imbevibile..... è vero che la rete ha assunto una grande importanza in italia, paese arretrato (digitalmente e non parlando), per autocitarmi: quando discussi la tesi di laurea in scienze politiche, argomento era "internet e politica, lo sviluppo della comunicazione politica in rete", forte fu l'opposizione dei professoroni a questa tesi, forse anche il mio relatore non era completamente d'accordo, ma ho avuto ragione quando dicevo che la rete era destinarsi anche da noi, non foss'altro per una questione di costi, come totem primario della società in tutte le sue epsressioni ..... non ultima quella politica: e ora ecco che sbuca, come nel mondo reale è sbucato il riformatore che voleva fare la rivoluzione liberale dietro la quale nascondere i propri problemi e le proprie chiappe aziendali (trovando 1/3 dei concittadini pronti a votarlo e a credergli foss'anche quando si trattava della nipote di mubarak), il riformatore digitale dietro il quale, vorei tanto essere smentito dai fatti, si cela l'assoluta certezza di un pensiero unico: insomma siamo, e voglio poter dire "mi son sbagliato", come sempre in questo paese al pensiero unico dell'io son io e voi non siete un caxxx e trova 8 mln di italiani che gli credono, me compreso che, seppur con qualche titubanza perché nella propria vita é sempre andato in direzione ostinata e contraria, o mostrano di credergli, sbagliando.. sbagliando perché a volte una ridimensionata ci vuole; come ci vuole anche chi gli dica "guarda che forse rischi di perdere un preziosissimo patrimonio di persone e di idee" perché li bruci e perché, passata la fase d'innamoramento rimangono con un pugno di mosche in mano e senza un euro in tasca...... va bene mantenersi la retroguardia vicino ma avanzare ritirandosi nella fortezza al limite del deserto no....
Ecco il punto:
M5S ha dato la stura a tutto ciò: persone, movimenti, gruppi di cittadini, ecc. si esprimono liberamente su tutto e tutti con una netiquette di base, nient'altro; invece a quanto pare el senor di cui sopra non sopporta le critiche e non sopporta quello che è l'aspetto meno piacevole di esse ... quello che ti fanno capire che hai torto: che si fa? O ci si riflette su e si fa un referendum o qualcosa per capire quale sia il polso della gente che ti segue  o .. li si bolla come schizzi di me**a digitale dandone anche una sorta di forma esplicativa andando sotto figure che da sempre son presenti nei pensieri dei blogger, quelli veri come il sottoscritto che è da solo davanti al pc, e non come el senor di cui sopra che ha uno staff che gli fa tutto il lavoro e lui deve solo dare voce ai suoi pensieri; facciamo una piccola proporzione: questo "blog", il mio blog, ad esempio é iscritto a varie directory di blog di cui una ce l'ha in comune con el senor di cui sopra liquida network/blogababel (le classifiche sono aggiornate di giorno in giorno e sono inesorabili, credetemi): lui con tutto l'ambaradan di cui sopra é "primo" il sottoscritto, senza nessuno alle spalle, è in classifica generale 1370 (evidentemente se avessi avuto alle spalle un trust sarei arrivato alle ... stelle e molte più di CINQUE!!!): non male vero? Ecco come si fa blogging: un pc, idee, libertà di pensiero, nessun condizionamento, altro non si richiede eppure .... eppure il nostro ogni tanto fa degli sboroni: cosa fa se le critiche sono in numero maggiori degli applausi? Li chiama "schizzi" e definisce troll, hacker, infiltrati ecc. e c'è anche chi gli va dietro!!!! Non sapendo come si usa la rete nè sapendo come funziona davvero accoliti e seguaci sparano a zero: possibile che siano tutti troll? Non credo, io, per esempio, non lo sono e sono anche certificato sul blog del senor e dico la mia eppure quegli schizzi lanciati con il ventilatore mi infastidiscono perché così si sfocia non nella democrazia digitale, l'agorà, ma nel pensiero unico in forma digitale: una cosa già nota nel mondo reale e ne abbiamo avuto abbastanza perché siamo ridotti così.. ora ne stiamo conoscendo uno digitale da chi invece si è autoproclamato un paladino dell'agorà, della democrazia digitale, del voto digitale, della trasparenza estrema, ecc. salvo quando uno si alza e chiede: mio caro amico ma sei sicuro che......... tuoni e fulmini gli arrivano addosso come addosso gli arrivano gli schizzi della me**a digitale.
Non ci siamo; proprio non ci siamo..... caro grillo stai buttando a mare il, tuo, lavoro di anni per accreditarti e far emergere la società reale alla luce del sole dandogli non solo la visibilità ma portandolola in parlamento: non immagini davvero i veri troll cosa dicano in proposito; i tuoi che ne sanno si però non ho visto grandi mosse per aiutarla: chi ha messo alle comunicazioni? Chi se ne esce con idee su presunti complotti, per fare un esempio.... anche qui non ci siamo sarebbe stato già tanto dare una sorta di formazione ai neodeputati, questo sono, in materie di diritto parlamentare e di dialettica politica per tacere di come si comunica e invece son tutti lì nella fortezza al limitare del deserto dei tartari .. in attesa di un nemico che non arriverà mai perché il, vero, nemico è già dentro e scava fossati non tanto per far entrare qualcuno ma per far scappare chi è dentro e non sa che pesci pigliare...
vedi caro grillo gli italiani soffrono di innamoramenti ... ma ti sei chiesto cosa accadrà dopo che la passione iniziale sarà finita? Io come simpatizzante, molto simpatizzante, del M5S (che non è tuo ma delle migliaia di militanti e simpatizzanti che ogni giorno danno il loro piccolo contributo alla vittoria del mondo reale sull'oscurità della partitocrazia sorda e grigia) lo sto vivendo, questo movimento, da vicino e seppur hanno delle ottime idee (ad esempio le persone si fanno da soli il programma elettorale, geniale) sono spesso ...... proprio figli del loro tempo: sanno, magari, tutto di una sola cosa ma quando gli chiedi se conosce l'art.32 della costituzione, per fare un esempio, cala il gelo... se gli chiedi com'è fatto un bilancio comunale o cosa sia la riforma del pubblico impiego o cosa sia una bassanini e cosa abbia provocato ti guardano come se venissi da marte (e magari pensano ma tu guarda sto saputello arrogante.. mentre per un politico che voglia fare "il" politico sono cose che deve sapere a priori, o procurarsi chi lo sa e tenerselo stretto) e ..... passano oltre: personalmente mi piace pensare che sia perché non sanno quello che fanno altrimenti dovrei pensare che non sanno NEMMENO quello che fanno il che sarebbe triste, molto triste... hai smosso una montagna: hai costretto gente immota ha darsi una scrollata di polvere da dosso: dov'è il problema a dire ni, anzichè, a priori, no sempre e comunque? Ti senti accerchiato? Lo credo: ti sei rinchiuso a riccio... hai dato ai morti viventi la possibilità di accerchairti e prima o poi entreranno e non potrai farci nulla. Cos'altro potevi fare? Aprire e vedere il bluff del pd.. non ci vuole un nobel per farlo mi pare, no? O ci vuole un nobel per fartelo capire? Faccelo sapere perché io, come tanti siamo stufi di:
  1. esprimere critiche costruttive e venire bollati come troll ecc.
  2. dire la nostra e vedersi schizzati di fango senza vedersi nemmeno degnati di una risposta seria;
  3. doversi mettere sull'attenti ogni volta che fai "aria" aprendo la bocca (sai il blogger vero è come S. Tommaso quando si trovò di fronte Yehoshua ben Josef, se sai chi è..... non avrebbe messo la mano nel costato ma c'avrebbe infalto la testa per accertarsi che non fosse "fake");
... non puoi generalizzare né criminalizzare perché non sei "il" portatore di luce ma hai solo dato voce alla speranza dei cittadini di vedere una diversa via per uscire dal pantano, chiaro? io ti ho votato e non rinnego quanto fatto ma la pazienza ha un limite e a ogni caxxata che spari un buon 2% se ne va, il bello é che non tornerà... lo sapevi? Non c'è niente di peggio, facendo una metafora, di un amante tradito... smettila di fare il catone e fai l'aristotele, se sai chi è....

domenica 24 marzo 2013

le multinazionali..... una cosa su cui riflettere e da cambiare


.....se non si cambia decisamente strada
questo è quello che ci aspetta

ci piaccia o meno
a domani

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