n primis la soluzione all'indovinello di ieri: lo scritto nella prima parte del post era di
Tocqueville; lo trovate nell'opera "
Scritti note e discorsi politici
(volume I° la democrazia in Francia)", buona lettura perché, oltre che
attuale, é illuminante della capacità di osservare il futuro da parte
dell'Autore.
Detto ciò; continuiamo il giochino del parallelismo fra ieri e oggi, vi va?
Leggete questo brano (di cui mi aspetto che mi diciate chi é l'autore, ok?)
"il
pericolo della libertà antica era che, attenti unicamente ad
assicurarsi la partecipazione al potere sociale, gli uomini si
rassegnarono facilmente a lasciar andare i diritti e i godimenti
individuali.
Il pericolo della libertà moderna é che, assorbiti nel
godimento della nostra indipendenza privata e affaccendati pei nostri
interessi particolari, si rinunzi troppo facilmente al diritto di
partecipare al potere politico.
I depositari dell'autorità non
mancano di consigliarcelo; sono, così, disposti a risparmiarci ogni
noia, tranne quella di obbedire e di pagare! Ci diranno: qual'é, in
fondo, lo scoipo di tutti i vostri sforzi, il motivo delle vostre
fatiche, l'oggetto delle vostre speranze? Non é il benessere? E, dunque,
questo benessere, lasciate fare anoi, e ve lo daremo..."
... e ancora ......
"D'altra
parte, signori, é proprio vero che la felicità - in qualunque modo
intesa - costituisca l'unico scopo della specie umana? In questo caso
molto angusta sarebbe la nostra carriera, e poco ben elevata la nostra
destinazione [......] L'opera del legislatore non é compiuta quando egli
ha solamente reso tranquillo il popolo. Anche quando lo ha reso
contento, gli resta molto da fare. Bisogna che le istituzioni compiano
l'educazione morale dei cittadini. Rispettando i loro diritti
individuali, usando riguardo alla loro indipendenza, non turbando in
nulla le loro occupazioni, esse devono purtuttavia consacrare la loro
influenza sulla cosa pubblica, chiamarli a concorrere, con le loro
designazioni e i loro suffragi, all'esercizio del potere, garantir loro
un diritto di controllo e di sorveglianza permettendo la manifestazione
delle opinioni, e formandoli così, con la pratica, a sì elevate
funzioni, educare in loro tutt'insieme e il desiderio e la capacità di
compierle."
..... anche qui
illuminante e attuale: che vi risulti oggi queste funzioni e il
godimento del diritto alla partecipazione, che questo padre del
liberalismo propugnava come fondamentale per salvare sia i diritti
individuali che quelli politici (ben comprendendo che gli uni senza le
altre sono pressoché impossbili), sia attuato compiutamente? A me no
....
Un esempio banale?
Partiamo
dal principio costituzionale che ognuno deve contribuire in maniera
proporzionale, e sulla base della propria capacità contributiva, alle
tasse stabilite dal paese. A 64 anni di distanza dall'emanazione di
questi principi, vi risulta che qualche governo l'abbia rispettato e,
soprattutto, fatto rispettare? No, a me no... anzi: da 30 anni circa gli
evasori sono visti come furbi e ganzi, sono dei modelli da seguire e
imitare?
Vi risulta che siano state
prese misure per abbattere il muro che impedisce ai cittadini, e ai
lavoratori, di partecipare alle decisioni del paese (anche prevedendo
come compito costituzionalmente rilevante la rimozione degli evantuali
ostacoli da parte della Repubblica)?
Tutto
quello che hanno fatto é l'ISEE: l'indicatore del livello economico e
sociale del singolo contribuente, tutto qui. Ora il Governo, in nome
dell'equità, ne sta per rilasciare l'ennesima versione e, indovinate un
pò, non entrano a far parte che so automibili di lusso, barche, ecc. ma
... la casa, l'eventuale libretto alla coop, il diversamente abile che
percepisce oltre 6.000 euro all'anno di assistenza (ce ne sono ancora,
non lo sapevo?) che vede come parte del reddito familiare la quota
dell'accompagnamento che prima non veniva conteggiata, ecc. .. in poche
parole un single che prima aveva un reddito di 21 mila euro ora si trova
un isee (con casa di proprietà, di 42 mila!!!!! E una famiglia che ha
la casa di proprietà si trova un isee maggiorato di 5 mila euro rispetto
all'anno precedente... l'unico che non si vede eccssivamente tartassato
é l'affittuario che vede una maggiorazione ma .... percentualmente
minore, tutto qui. Naturalmente gli enti presso cui saranno presentati
gli isee dovranno adeguarsi e controllare , lo Stato non lo farà più.
Avete
notizie di petizioni di cittadini contro una manovra finanziaria,
sottotraccia tale sarà l'isee nuovo versione "sobria", che farà
incamerare allo Stato altri soldi?
Avete notizia di partiti e movimenti che dichiarano che NON avalleranno tale vessazione?
Avete notizia che le le regioni rosse faranno quadrato contro una tale vessazione?
io no.....
eppure
in una democrazia liberale il peso dei cittadini vale non solo se
vedono riconosciute le cosiddette "libertà formali" ma soprattutto se i
cittadini possono esercitare quelle politiche che prevedono in primis
"la partecipazione effettiva alle decisioni". Senza le prime le seconde
non esistono; le prime, quelle formali", senza le seconde perdono valore
ed effettività, come affermava l'autore che stasera vi propongo.....
bene, che si fa?