sabato 15 ottobre 2011

2000 teste di caxxo: eutanasia di un movimento

Cominciamo da una piccola a nota: a Massa (ho sentito che dalla città siano partiti sei pullman anche con rappresentanze di fabbriche in crisi e dissenso giovanile) chi non era andato a Roma s'erano dati appuntamento in una piazza centrale ....... in 7 (leggasi sette): eppure Massa, in toscana, è la città con il tasso di disoccupazione giovanile più alto della regione così come é la città, a vocazione industriale (qui c'era la Olivetti ad esempio), con il maggior numero di persone che hanno perso il lavoro insomma una città di frontiera specchio del paese e non siamo nel profondo sud...... le considerazioni le lascio a voi io sono nauseato perché molti di quelli che mancavano sono gli stessi che alzano alte voci di protesta contro il destino cinico e baro e tutto il resto: evidentemente si possono ascrivere anch'essi nel novero dei sepolcri imbiancati........ indignados da salotto: si sa, oggi fa trend.


Dovevano essere in tanti e pacifici, stime parlavano di 150 mila, ne sono arrivati in più di 300 mila (qualcuno parla anche di mezzo milione): 2/3 di essi non sono mai arrivati in piazza.... perché? Perché circa 2000 teste di caxxo, altrimenti non saprei chiamarli, inquadrati militarmente hanno rubato la scena e messo roma a fuoco e fiamme: e se non bastasse hanno anche aggredito partecipanti al corteo (uno di essi, un militante di SEL, ci rimetterà tre dita di una mano c'è anche un video che lo racconta messo a disposizione dall'ufficio stampa del movimento) non esitando a menarli se gli si rivoltavano contro (non è stato raro il caso di scontri fra manifestanti e squadristi come non é stato raro il caso di applausi alla polizia quando caricava gli stessi squadristi). Ha diversi racconti questa giornata e proverò, da blogger quale mi ritengo, a raccontarli dal mio angolo di visuale........


veniamo al mio racconto della giornata




  1. Squadrismo. C'era da aspettarselo in una manifestazione "orizzontale" senza servizio d'ordine centralizzato e senza nessuna organizzazione univoca. Hanno cominciato subito e si sono dimostrati perfettamente organizzati; quasi militarmente organizzati, e la cosa fa pensare: erano 30 anni che non vedevo cose del genere, forse l'autonomia operaia degli anni '70 (quelli della P.38, triste simbolismo e canto funebre di un movimento giovanile che nacque, antesignano di quello di oggi forse, per liberarsi dalla sensazione che già allora gli stavano rubando "un" futuro.....) era pari come efficienza. Venendo a oggi: questi squadristi nel loro metodo, guardando le immagini, mi hanno ricordato lo stesso modus operandi degli scontri dentro e fuori degli stadi. Forse un occhiatina da vicino si dovrebbe darla ai filmati e chissà che non vengano fuori interrogativi preoccupanti a proposito del tema della capacità di scontro che hanno saputo mettere in campo durante gli scontri che sono durati per più di tre ore: e non credo, se non si è perfettamente organizzati, che persone normali siano in grado di reggere per tanto tempo scontri durissimi con le forze di polizia..... dovrebbe far pensare una cosa del genere, riflettere su chi sono e cosa rappresentano: non sarebbe mica strano scoprire che al loro interno le "componenti" sono variegate e spaziano da quella che definiamo "area insurrezionalista" a frange di destra passando per professionisti della violenza domenicale....... un universo oscuro che oggi ha avuto l'occasione di attirare su di sé i riflettori dei media e i commenti dei politici non solo nel nostro paese ma ovunque sul pianeta. CHI SI AUGURAVA IN CUOR SUO CHE OGGI SCOPPIASSERO INCIDENTI TALI DA OSCURARE LA MANIFESTAZIONE PACIFICA, MA FORTE E NUMERICAMENTE RIUSCITA, COME BEN VEDETE E' STATO PIENAMENTE ACCONTENTATO: PIU' NON POTEVA VEDERE SODDISFATTA LE PROPRIE PREGHIERE........ STATE PUR CERTI CHE TUTTE LE INIZIATIVE PACIFICHE DI "DISTURBO" CHE I VERI INDIGNADOS AVEVANO PROGRAMMATO SONO SALTATE E SE SARANNO NEI PROSSIMI GIORNI MESSE IN ATTO TROVERANNO UNA ACCOGLIENZA DIVERSA NON SOLO DAL PUNTO DI VISTA DELLE FORZE DELL'ORDINE MA DELLA STESSA COSIDDETTA OPINIONE PUBBLICA: QUINDI OBIETTIVO, DA PARTE DI CHI E' ARRIVATO PREPARATO AGLI SCONTRI, RAGGIUNTO!!!!


  2. Forze dell'ordine. Il mandato era quello del basso profilo ma le continue provocazioni degli squadristi le hanno costrette all'intervento. E qui s'é vista la evidente sottovalutazione del problema da parte dei responsabili dela piazza: hanno messo il grosso a difesa dei "palazzi" lasciando la piazza ai suindicati squadristi (stessa triste e di corto respiro scelta fatta al G8 di Genova, tristemente noto per la uccisione di Carlo Giuliani); non poteva continuare e difatti alla fine sono intervenute ma le ho viste in serie difficoltà: troppo pochi e impreparati di fronte agli assalti e ai corpo a corpo nel quale son stati coinvolti ... nemmeno quando gli scontri sono arrivati al cuore di Piazza San Giovanni (luogo dove il corteo sarebeb dovuto finire) si é riusciti a evitare che la piazza fosse rubata dagli squadristi ai manifestanti ufficiali e infatti il troncone di corteo che era appena arrivato è stato coinvolto negli scontri, prima, e poi schiacciato sotto la Chiesa: meno male che i giardini attigui sono stati "provvidenzialmente aperti" permettendo a chi si trovava in difficoltà di potervisi rifugiare.... ci sarebbe una diversa gestione della giornata: meno attenta alla difesa del palazzo e più chirurgicamente impegnata nell'isolare i violenti!!!


  3. Il corteo: era, o doveva essere, un giorno di sana indignazione; erano previste azioni di disturbo pacifiche; doveva essere il suggello della nascita di un movimento trasversale che va dai precari ai diversamenti abili (fin troppo criminalizzati dalle campagne sui falsi invalidi); dagli studenti che sanno che saranno futuri inoccupati ai lavoratori della ex eutelia truffati ecc. ecc. insomma quel 99% di persone che sono oggettivamente colpiti dalla crisi e dalle politiche liberiste a salvaguardia delle banche (sopratutto banche tedesche, francesi, inglesi) ... anche a scapito dei propri cittadini e del loro livello di vita presente e futuro. Anziché veder nascere un moto ondoso oggi abbiamo assistito AL PRIMO CASO DI EUTANASIA DI MASSA ITALIANO, nonostante fosse vietata per legge. Non voglio dire che il movimento del "15 ottobre" sia morto sul nascere ma sicuramente é abortito: prima di rivedere una massa simile di persone concentrate ce ne passerà sotto i ponti di acqua. Si potrebbe, paradossalmente, pensare che il casino messo su oggi torna comodo, da il fianco, a chi non ne riconosce il disagio e cerca in tutti i modi di criminalizzarlo dividendolo dal resto della società: si può dire che l'obiettivo é raggiunto, come detto in precedenza.


  4. La politica. Da notare il solito coro che immediatamente si é divisa fra falchi e colombe: chi censura rainews24 per aver trasmesso la manifestazione, ivi compresi gli scontri, di oggi. Dispiace che nella "guerra civile di carta" si mischieranno pacifici e violenti insieme travolgendoli e coinvolgendoli tutti negli scontri, cercati, con le forze dell'ordine CUI VA LA MIA SOLIDARIETA' COMPLETA E SENZA SE E SENZA MA......... se fossimo un paese civile la politica dovrebbe si essere ferma nel condannare ma dovrebbe discernere saggiamente su quanto accade e sui vari aspetti di una siffatta situazione; ma si sa siamo in Italia e tutto fa parte del circo che da anni c'hanno messo davanti sull'onda del tutto quanto fa spettacolo: e, soprattutto, tutto fa brodo nel spostare l'attenzione sia dai problemi veri che da quelli inventati per creare confusione ulteriore. Sarebbero meglio un minimo di misura da parte di chi riveste certe funzioni.....

.. questo é il mio racconto. Ora vorrei fare alcune considerazioni. Ha ragione Mino Fuccillo quado dice che sia la parte pacifica che la parte violenta sono figli della crisi e strumenti del pensiero debole che ormai impera non solo in italia ma nell'intero occidente. Le ideologie sono morte: il vuoto sia davanti a loro che dietro che essi vedono li muove alla cieca e questo vuoto é pericolosissimo; non solo il fenomeno rischia di essere emulato e trovare "adepti" ma di essere preminenti rispetto alla fantasia e alle strategie che un movimento, duro ma pacifico, può mettere in campo per attirare sia i media che la parte della casta politica che mostra, dico mostra, un minimo di attenzione verso di loro..... oggi a roma abbiamo, invece, visto la "Grecia" in casa nostra: lo scenario peggiore che ci potesse augurare, ossia la presa delle piazze da aprte di minoranze violente che egemonizzano piazze e movimenti e soffocano le proteste pacifiche della maggioranza della protesta. E' un peccato, un vero peccato che sia finita così: immaginate l'energia che poteva essere incanalata democraticamente e diventare una occasione per coinvolgere nel processo partecipativo e invece, per l'azione di circa 2000 testa di caxxo, ancora una volta saranno oscurati, torneranno a diventare mammoni, sfaccendati, senza schiena dritta, amorfi davanti alla playstation in una parola: invisibili...........

venerdì 14 ottobre 2011

15 ottobre 2011, alzati e cammina...

“Caro Signor Presidente, Le sembrerà irrituale una manifestazione di cittadini di fronte al Palazzo del Quirinale, ma c’è una ragione precisa per quello che stiamo facendo e proveremo a spiegarglieLa. Siamo qui perché la Presidenza della Repubblica è la casa di tutti gli Italiani ed è qui, a casa, che abbiamo sentito il bisogno di tornare per farLe sapere che ci siamo. Siamo qui per rispondere alla domanda che forse un giorno ci faranno i nostri figli: “ma voi dove eravate?” . Siamo qui perché vogliamo farLe sapere che c’è un’altra Italia, diversa da quella che ci raccontano le cronache di questi giorni: una comunità solidale di cittadini responsabili, che studiano, lavorano senza cercare scorciatoie, amano e rispettano le leggi e le istituzioni repubblicane”.


Un Paese responsabile. “Siamo qui perché non abbiamo rinunciato alle nostre responsabilità di figli, genitori, studenti, imprenditori, lavoratori, pensionati. Siamo qui perché non riusciamo a rimanere indifferenti di fronte al degrado delle istituzioni e dell’immagine dell’Italia nel mondo, perché non riusciamo a voltarci dall’altra parte di fronte alla gravità delle vicende che stanno venendo alla luce. Siamo qui perché è questo il nostro modo di rispettare ed onorare la nostra Storia e la nostra Repubblica: offrirLe il nostro sostegno, il sostegno di semplici cittadini che non rimangono indifferenti e hanno la forza di indignarsi”.


L’onore delle istituzioni. “Siamo qui perché ci sentiamo umiliati e offesi dal comportamento del Presidente del Consiglio, al quale l’articolo 54 della Costituzione imporrebbe di adempiere le funzioni pubbliche che gli sono state affidate «con disciplina ed onore». Siamo qui perché siamo certi che le nostre istituzioni democratiche devono e possono essere restituite alla normalità di una grande democrazia occidentale. E’ per questo che siamo qui oggi e saremo qui ogni volta che Lei lo vorrà. Grazie, Signor Presidente”.


La lettera di cui sopra la condivido... e la sottoscrivo


aggiungo alcune cose che secondo me dobbiamo ricordare:




  1. il debito pubblico estero non va pagato mentre quello interno (circa il 40%) può essere gestito come in Islanda;


  2. bisogna sbloccare i 40 miliardi agli enti locali affinché possano ricominciare a respirare e a fornire servizi in base all'idea (sostenuta anche da premi nobel) che in momenti di crisi non servono tagli ma deficit spending;


  3. Le banche non vanno rifinanziate... anche perché a rischio fallimento sono le banche tedesche, francesi, inglesi ossia le banche di quei paesi che vogliono imporre tagli agli altri per salvarle (il sava stati a questo serve);


  4. respingere con fermezza la lettera draghi-trichet xhe viola la sovranità nazionale;


  5. sospendere gli effetti del Trattato di Lisbona e creare accordi con gli altri paesi in difficoltà perr premere sui paesi forti per riscrivere in senso "democratico" lo stesso Trattato e sottoporlo al referendum;


  6. reintrodurre l'ici facendola apgare anche alle istituzioni religiose;


  7. consentire l'accesso alle banche dati per incrociare le singole posizioni per stanare gli evasori fiscali e ribaltare l'onore della prova a carico del contribuente così come reintrodurre le manette agli evasori e il falso in bilancio;


  8. rientro immediato delle nostre missioni di pace all'estero;


  9. stop ai finanziamenti alle imprese private ... voglio il liberismo bé glielo diamo e che si trovino sul mercato, vero, i soldi che chiedono allo Stato per gonfiarsi i profitti;


  10. dare la possibilità di poter detrarre l'iva anche a chi è un lavoratore dipendente;


  11. azzeramento dei finanziamenti alle scuole private, alle università private (perché devo pagare cone le mie tasse il cepu?);


  12. abolizione delle province;


  13. tetto alle pensioni: l'idea é di Grillo ma a me piace ... 40 anni di lavoro e massimo 4000 euri al mese di pensione... con i risparmi si finanziano la costruzione di case per i lavoratori e i meno abbienti;


  14. massimo doppio mandato politico, poi a casa a laurà;


  15. tetto agli stipendi dei parlamentari, che so 4000 a mese, nessuna prebenda ulteriore e pro-quota da aggiungere alla futura pensione;


  16. riduzione dei parlamentari della metà e senato federale (conoscete il modello di federalismo alla Cattaneo? No? aggiornatevi..);


  17. abolizione di tutte le leggi a personam retroattivo;


  18. abrogazione della riforma gasparri e applicazione delle sentenze in materia della Corte costituzionale;


  19. abrogazione delle riforma Treu e successive modificazioni, riforme, e integrazioni;


  20. Fondo di solidarietà nazionale per l'istruzione, sanità pubblica, università, finanziato con tasee sui redditi alti, una volta costretti a essere dichiarati.....


  21. aiuti finalizzati alle pmi e cassa integrazione finalizzata al recupero dei posti di lavoro (insomma il modello nordico);


  22. ricostruzione del tessuto del sud del paese attraverso non fiumi di soldi ma attraverso la valorizzazione delle locali potenzialità, in primis il turismo... e lotta alle mafie.

vi basta o devo continuare? Ecco il programa che voterei a occhi chiusi: se ci sarà qualcuno che avrà il coraggio di proporlo naturalmente........


p.s.


RAGAZZI DOMANI NERVI SALDI!! PROTESTATE QUANTO VI PARE, ANCHE IN MANIERA ACCESA MA USATE LA TESTA E LA FANTASIA PERCHE' DOMANI TUTTI QUELLI CHE HANNO INTERESSE A CHE ACCADANO INCIDENTI SI AUGURANO CALDAMENTE CHE VOI LI ACCONTENTIATE E CADIATE NEL TRAPPOLONE PREPARATOVI. e' MOLTO PROBABILE CHE DOMANI CI SIANO PIU' FORZE DELL'ORDINE CHE MANIFESTANTI... E DATO CHE ANCHE AGLI OPERATORI HANNO TAGLIATO ANCHE QUEL POCO CHE ANCORA VEVANO IMMAGINATE COME GLI GIRINO I "MARONI"......... NON FATE CHE POSSANO SFOGARSI CON VOI!!!!! VI RIPETO: CALMA E GESSO!!!!!!! ESSERE PACIFICI FA PAURA AL POTERE MOLTO DI PIU' CHE VEDERE ORDE SFASCIATUTTO, RICORDATEVELO... QUESTO SISTEMA E' BECERO E SI ASPETTA REAZIONI DELLO STESSO TONO: DIMOSTRIAMO DI ESSERGLI SUPERIORI!!!!!!!!!!!

O la fiducia o si vota......

Il sale dela democrazia nei governi bipolari é, secondo l'amato capo, che se manca la fiducia si va alle elezioni. In teoria nessun problema (é così anche se con il porcellum è un gran casino) ma in pratica ....... in pratica sa benissimo che se va al voto si scorda di governare ancora e tutt'al più può sperare di raggiungere una sorta di apreggio e rendere, almeno in una camera, la vita difficile al futuro Governo. Ma quale Governo? Qui c'é il nulla e le correnti di pensiero sono sempre più deboli e fluttuanti perché da un lato si preme per un patto con i neo con dell'udc e senza Vendola dall'altro ...... l'esatto opposto, che fare? Come si può dare fiducia a un pdmenoelle che in testa ha il quadro così com'é (senza mr.b) e nel cuore, ossia la base, guarda a Vendola e Di pietro? Ma poi, riguardo a questi ultimi due "politici", come dargli fiducia se nel caso di Di Pietro é sempre oscillante fra un Grillismo "istituzionalizzato" e un doroteismo rivoluzionario e Vendola che, nonostante i referendum, tiene in mezzo al guado i servizi pubblici ivi compreso il 7% riconosciuto al privato e pagato non dall'ente locale ma dall'utente finale.... quindi che fare? Se guardiamo al paese votare é una necessità e quindi, per l'ennesima volta, i cittadini dovranno bere l'amaro calice e scegliere per il male minore..... ma se guardiamo al futuro di questo paese ... quasi quasi c'è da augurarsi che a votare non ci si vada o si tengano elezioni solo DOPO una riforma elettorale seria che riequilibri i rapporti fra politica e cittadini....... e dia maggior focus sulla loro sofferenza e sulla precarietà (di cui é resposanbile in massima parte il pdmenoelle con la riforma treu ... i governi successivi non hanno fatto altro che applicarla) della vita piuttosto che preoccuparsi per il deficit e le politiche di bilancio: non sono io ma fior di economisti, compresi alcuni Nobel, a dire che in periodi di crisi devono essere messe in campo politiche di deficit spending anziché di tagli: sempre che ci sia la voglia di preoccuparsi del paese e non dei problemi propri!!!!!

mercoledì 12 ottobre 2011

Come e perché falliremo anche noi come la Grecia......

Siamo alle solite.... dov'è l'opposizione? La maggioranza è chiaramente allo sbando; il governo annaspa; e le opposizioni che fanno? Chiedono le dimissioni..... in quale altro paese troviamo una situazione del genere? Nessuno, forse nella patria dell'amicone sincero democratico, forse. E perché? Semplice, perché, vinte a mani basse le elezioni, dovrebbero governare sul serio e, in mancanza di ricette alternative da proporre (condividono l'intero orizzonte della seconda repubblica, anzi alcuni di loro ci si sono arricchiti immaginate un pò se hanno voglia di cambiare strada....), non potrebbero fare altro che continuare sul percorso "greco" o, nel nostro caso, "tremontiano" con tutto lo strascico di lotte sociali, violenze, repressioni ecc. ecc. insomma dovrebbero fare quel lavoro sporco che questo governo non vuole assolutamente fare. E queste le dovremmo votare? Sono l'altra faccia del mondo della seconda repubblica, l'altro pilastro: senza crolla e l'amato capo lo sa ed ecco perché é praticamente certo che dalla cosiddetta opposizione spallate vere non ne arriveranno mai........ tutti hanno troppo da perdere per fare il passo più lungo della gamba e perdere la "posizione" raggiunta...... infatti le posizioni sono almeno due: c'è chi aspetta il messia di turno che traghetti tutti nella terra promessa e chi invece semplicemente fa tatticismi stando ben attento a che nemmeno una virgola sia fuori posto sennò crollerebbe tutto e rischia di restare insieme alla plebe sotto la macerie....... ecco perché non si votta; ne sono terrorizzati: non foss'altro perché corrono almeno due rischi di cui il primo é che emerga realmente qualcosa di nuovo che li scalzi dagli scranni e, secondo, poi che in un impeto di follia la gente li voti e si aspetti cose "islandesi" mentre al massimo possono dargli quelle "greche": non fosse mai che si debba scontentare gli anglo/franco/tedeschi che hanno appena deciso di usare il fondo salva stati per salvare le proprie banche dal disastro di avere in pancia titoli pubblici di stati che hanno spinto al fallimento.......

e la Corte dei Conti riporta tutti a terra...

..... e dopo il bagno di realtà fatto ieri, purificatore perché non si deve mai perdere la connessione con la "valle di lacrime" nella quale viviamo (ancora ieri tre operai feriti e in lucchesia e un morto in Umbria), torniamo al mondo di plastica e plastiche chiamato politica dove a farla da padrone (...) sono le piccolezze degli uomini che vi fanno parte più preoccupati dello scranno che rischiano di perdere che dei problemi del mondo sottostante: spettacolo della politica lo chiamava Murray Edelman senza sbagliare. Da un lato abbiamo le leggi salvakiappe e il bavaglio che vanno avanti a pizzichi e bocconi a seconda delle opportunità e delle convenienze dall'altra la mazzata che ieri la Corte dei conti ha assestato alle velleità di apparire geniale quando si è solo dei contabili creativi. Gli argomenti sono stati riforma fiscale e assistenza criticate aspramente.. l'unica cosa che si è salvata è la cosiddetta "clausola di salvauardia" che è la norma infame che decreta che se la casta non farà riforme nelle materie di cui sopra scatteranno le mannaie dei tagli lineari che peseranno sulle detrazioni e sulle deduzioni come sull'assistenza sociale, scommettiamo che "non" saranno approvate (non ne avranno il coraggio perché tutti vogliono essere rieletti e nessuno vuole passare per affamatore)? I rilievi sono stati precisi e puntuali e sono un vero indice accusatorio puntato contro il ventennio liberista, anche se in salsa nostrana sempre liberismo é, e i guasti fatti: si poteva/doveva intervenire su evasione/elusione, patrimoniale, rendite finanziarie, ecc. ma si sa: meglio andare sui terreni conosciuti dei lavoratori dipendenti che aprire contenziosi con il proprio elettorato. Siamo alle solite insomma: per non prendere atto del proprio fallimento addirittura hanno mandato sotto il governo che proponeva l'assestamento del bilancio, un atto grave per una maggioranza che si dice coesa, cosa che non può far paicere a noi che ci vedimoa sfuggire di mano un debito pubblico strutturato in modo che siamo noi, e non loro, che saremo chiamati a ripianare rinunciando ancora diritti e welfare.... nella tettonica ogni tanto ci sono scosse più o meno forti: nella società italiana ce ne saranno?

lunedì 10 ottobre 2011

E' follia? Disperazione? O lucida determinazione?

Oggi voglio uscire dal solito topic di questo blog. Uccidere il proprio figlio cerebroleso come lo possiamo definire: follia o disperazione? Un padre che arriva a tal punto lo possiamo definire, come? Non c'é definizione.. é un assurdo solo il pensarlo e sono anche d'accordo, ma ......ora facciamo un attimo uno sforzo e immedesimiamoci nella situazione: una famiglia di anziani, ma anziani non giovani adulti o maturi ... non no proprio vecchi, e un diversamente abile di oltre 30 anni e poniamoci una domanda: ma se e quando non ci sarò più, chi se ne prenderà cura? Che fine farà? E lo Stato l'aiuterà oppure caritatevolmente qualcuno mosso a pietà lo prenderà con se? Oppure ancora, sarà nominato un tutore: costui si prenderà i soldi e lo abbandonerà al pubblico intervento (se é come ora 6 ore a settimana) oppure il disabile sarà abbandonato a se stesso? I parenti? Lasciamo stare ..... in certi casi meglio gli estranei. Ora queste domande, se vi siete immedesimati nella situazione senza preconcetti, fatevele girare per la testa per anni mentre lo guardate crescere sotto i vostri occhi e, nel contempo, voi invecchiate e le forze vengono meno.... come viene meno l'aiuto pubblico e la solidarietà sociale in forza proprio della dissoluzione di quel tessuto comunitario che tuttti avete sotto gli occhi, voi che fareste? Ve la sentireste proprio di dargli addosso a questo padre? Di condannarlo? Di metterlo al pubblico ludibrio per il gesto estremo compiuto? Davvero ce la caviamo dicendo che era depresso da anni, era silenzioso, che nessuno avrebbe pensato mai in un gesto del genere? Io quel padre lo giustifico: lo giustifico perché mi guardo attorno e vedo quello che lui ha visto moltiplicato dall'evidente problema che aveva davanti e nessun aiuto almeno di carattere psicologico immediato né futuro nei confronti del disabile... lo giustifico perché anche in tv ho sentito una mamma con gli occhi duri, dopo i paventati (e poi approvati se non si farà la riforma fiscale, e potete scommettere che non si farà la riforma fiscale perché nessuno é disposto a perdere voti e lo scranno; infatti parlano di condono, pensate un pò....) tagli all'assistenza, dire a muso duro al giornalista: spero che mia figlio muoia prima di me...... anche lei pazza e depressa? Anche lei chiusa nel suo mondo? O forse é estremo realismo della enorme tragedia che tutti abbiamo sotto gli occhi, anche se nella maggioranza dei casi non coinvolti quindi ce ne potremmo tranquillamente fregare del problema .... anzi: dagli addosso ai falsi invalidi; vai a sminuzzare nel particolare se il disabile é autonomo al 100% o al 95 o al 75... così risparmiamo soldi che possono essere impiegati altrove o semplicemente eliminati dal bilancio con la conseguenza che con quei soldi ad essere eliminati sono persone vere, in carne e ossa!!!! E che dire, se lavori, delle leggi ad hoc che questo governo, sulla scia dei precedenti, mantiene formalmente ma di fatto sta svuotando di ogni contenuto: sia surrettiziamente dando all'INPS, e ai suoi consulenti esterni pagati all'uopo spessissimo senza nemmeno "vedere" il disabile (dovessero avere un ripensamento poi il budget come o rispetti?), il potere di cancellare la disabilità per via amministrativa (e rendendo difficile il ricorso per via giudiziaria più di quanto lo sia già ... soiprattutto dal punto di vista economico) sia attraverso la decretazione legislativa restringendo sempre di più gli ambiti dei diritti fin quasi a negarli: tanto sono invisibili e pesano poco .... e poi stiano pure zitti perché sono degli assistiti a spese altrui, quindi se vogliono ancora dei soldi che si tacciano!!!!!!! Ma davvero é stato così folle quel gesto? Io, ripeto, dico di no. Non lo giustifico sia chiaro, perché nessuno si può arrogare il diritto di togliere la vita nemmeno a una mosca, ma lo comprendo pienamente nelle sue recondite motivazioni che prima ho espresso... mi meraviglia che non accada più spesso piuttosto come, a parte i media che ne parlano (con annessi, sempre pronti all'uso, tecnici, moralizzatori, difensori parolai della vita a ogni costo ecc. ecc. .... fuffa, tutta fuffa), non ho visto NESSUNO parlarne seriamente e approfonditamente scavando a fondo il problema e mettendo da parte le belle parole da un lato ed evitando dall'altro di spingere nella ulteriore caccia alle streghe .. o meglio all'invalido falso. Come si fa, in casi come questi, a condannare un gesto estremo come questo in una siffatta situazione dove i genitori oltre che vecchi son anche malati, e finché hanno potuto l'hanno protetto e difeso in tutti i modi, ma ora che non ce la facevano più, hanno ritenuto di fare, a torto o a ragione, quello che per quel padre é stato l'estremo gesto d'amore verso quel corpo di 39 anni disabile. Qui non si tratta di follia ma di una decisione disperata di chi non vedeva altra possibilità davanti a sé: in altri ambiti anche imprenditori, operai, ragazzi ecc. si sono suicidati perché si vedevano o si trovavano chiusi in un angolo, dov'é la differenza? Io so... conosco quella situazione e la conosco bene e proprio perché la conosco non credo di definire "folle e depresso" quel padre ..... piuttosto imputo questa morte a tutti noi intesi come: società, Stato, ecc. che a parole siamo solidali e vicini ma poi quando si scende nel problema .... "mancano i fondi"; sono 6 ore quelle che possiamo darvi per assistenza alla persona; manca il personale; la nostra onlus, senza fondi perché oggi si parla di soldi, può solo aiutarvi nel trasporto ma a casa, che possiamo fare? Il Tribunale d'altronde che può fare? Nominare un tutore: costui poi se ha coscienza s'attiva sennò .... bé basta guardarsi intorno per capire. I parenti? Salvo eccezioni chi si prende la rogna di accudirlo (ammesso che ci siano parenti prossimi) lavarlo ecc.? Mica siamo santi/e, neh? Devo continuare? Quando ho letto la notizia il primo sentimento é stato l'orrore: sia della situazione che del gesto... poi mi son fermato a rifletterci su e...... bé il post se siete arrivati a questo punto l'avete letto, no?

domenica 9 ottobre 2011

.. e sempre sulle banche vanno a cadere

Mica stanno svenandosi per risalire la china, ammettere gli sbagli, prendere coscienza e cambiare strada (come anche avrebbero probabilmente richiesto gli stessi, veri, padri della Unione Europea) macché: rifinanziare le banche é la sola parola d'ordine. Perché? Semplice: l'intero sistema si mantiene sulle banche, senza le quali crollerebbe come un castello di carta in pochi giorni: per rendere l'idea pensate a una casa senza fondamenta che si regge su solo perché ci sono milioni di spilli che la tengono su ma la domanda é ovvia: se uno di questi spilli cede? A quel punto crolla tutto: ecco perché si corre qualunque rischio per rimettere a posto proprio quel singolo spillo ..... sennò tutto viene giù, proprio tutto. Non contano né sacrifici imposti ai cittadini né, tantomeno, quanto uno Stato debba svenarsi per difenderle, qualunque sia la latitudine, perché non è importante il singolo Stato ma le banche con cui ha contratto debiti che "devono essere aiutate a rientrare dal rischio", costi quel che costi. Ancora una volta la UE sceglie la via "giustificativa" perché sennò quello che stanno sopportando Grecia, per ora da sola, ma poi anche gli altri Piigs, se lo ritrovano in casa francesi, tedeschi ecc. e questo é inimmaginabile non solo perché dovrebbero sentire i morsi in prima persona della finanziariazzazione ma soprattutto perché gli verrebbe a manciare il mercato dove mandare i prodotti in base agli accordi: un esempio? La Grecia, nonostante tagli e ritagli, acquista merci e armamenti ancora da francesi e tedeschi ..... per quale guerra? Ecco il punto, come mai se mancano i soldi per pagare gli stipendi le monete si trovano per comprare armamenti dai partners? E con quali soldi? Non é che parte dei cosiddetti aiuti servano proprio a pagare proprio queste forniture? Hanno ragione allora a protestare i greci? Certo che hanno ragione perché si accorgono finalmente che lo Stato non li tutela ma fa solo da passacarte di decisioni prese altrove da pochi burocrati non democraticamente eletti, cui i politici dei paesi forti (forti perché scaricano sugli altri il peso dei loro debiti) danno retta, prescrivono basandosi solo sul conto profitti e perdite e il saldo economico....... non male come sistema il liberismo, vero? Finché va tutto bene....

A Barletta é crollata l'Italia.....



Guardatele queste facce; guardatele bene.. sogni, speranze, una dura lotta per vivere con pochi, 4 l'ora, euro per fare la spesa pagare il mutuo e chissà in attesa di un lavoro migliore o almeno più sicuro, chissà...... guardatele come sorridono e sono donne del sud: quel sud (parassita ... così è definito dalla beceria nordista o presunta tale perché a mio parere é beceria e basta senza determinazioni geografiche o, presunte, etniche) su cui si fanno ricadere tutti i mali di questo paese e che invece a guardare oltre la cortina fumogena dei media sottomessi e delle parole al vento é il vero motore che ancora funziona e che tiene in piedi questo paese di fatto di cittadini pour parler che, per caso, fanno questa o quella funzione... guardatele, dicevo, come sorridono: c'é da andare orgogliosi di avere sifatti concittadini che silenti lavorano e producono. Eppure: c'é chi va in Russia dall'amicone sincero democratico; c'é chi s'avvita sui giochi di questo marcio palazzo che non crolla mai (a differenza dei palazzi marci nel mondo reale che crollano sempre e ammazzano persone solari e fresche, ami che ci finisca sotto qualche "castaro" neh, assolutamente innocenti vittime delle leggi "semplificatrici" e "liberalizzatrici" scritte dal cosiddetta centrosinistra e applicate oltre ogni possibilità di smentita dal cosiddetto centrodestra..... e non basta nemmeno perché ancora oggi "illustri", si fa per dire, esponenti di entrambi gli schieramenti dicono che non basta e che si deve ancora di più liberalizzare........ da nausea) e c'é infine non trova di meglio da fare che insultare qualche sua collega parlamentare con epiteti che qulificano chi li dice come appartenente a una subspecie umana si spera in via di estinzione...... il Capo dello Stato invece ha fatto tutto il suo dovere, ma basta? Ma non basta: qui ci vuole altro; ci vuole gente, vera, che cominci a girarsi dall'altra parte quando solo sente parlare di politica e dia di stomaco..... e dove sono s.n.o.q., donne che s'indignano per mr.b, donne che parlano e parlano di cortei e fiaccolate per chissà cosa.. mica sono a Barletta, no ... sono in qualche circoletto a discutere e a decidere di dover decidere, ma su cosa non si sa e non lo sanno nemmeno loro perché son tutti generali senza esercito ossia tutte son brave a parlare ma poi se si deve "fare" sorgono problemi o aspettano cosa dice "Roma" e tutto rimane come prima: anch'esse lontane dalla realtà e dalla vera sofferenza di vivere per 4 euro l'ora... Se tutti questi segmenti "one shot" si dovessero coalizzare la forza d'impatto sul palazzo marcio, di cui sopra, della società crporativa quale siamo sarebbe fortissima e non facilmente arrestabile, al punto che crollerebbe in un decimo di secondo) ma così divisi (s.n.o.q., indignati, precari, studenti, operai, ricucitori del paese, lavoratori, ecc.) sono solo fastidiosissimo suono di fondo e basta che quando vogliono possono spazzare via in un batter d'occhio ... con un solo schioccar di dita. Sotto quelle macerie non sono finite solo quelle splendide espressioni di quelle donne effigiate in foto (ma ripenso anche agli operai della Thyssen, o alle migliaia di morti bianche che hanno insanguinato il paese in questi anni)... ma tutto il paese.

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